Da qualche tempo gli abitanti di Dimaro erano terrorizzati. Il paese stava subendo una raffica di furti in appartamento. Ma dei responsabili nessuna traccia. Almeno fino alla segnalazione ai carabinieri di un cittadino. "Ci sono due individui sospetti". Raccolta la segnalazione, gli agenti in borghese della compagnia di Cles hanno scatenato la caccia all'uomo, anzi, a due uomini, individuati presso la stazione ferroviaria del paese. Ne è nato un rocambolesco tentativo di fuga. Uno è scappato, l'altro invece è stato catturato.
Si tratta di un albanese di 25 anni, arrestato inizialmente per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo infatti, aveva insistentemente cercato di liberarsi dalla presa dimenandosi energicamente e provando a colpire con calci, pugni e morsi i pubblici ufficiali. Interrogato subito dopo l'arresto, l'uomo ha raccontato di essere entrato in Italia soltanto qualche giorno prima, e di avere fatto resistenza per avere confuso gli agenti con dei malviventi. "Sono incensurato". Ma è bastato controllare il database che contiene le impronte digitali di coloro che sono incappati nelle maglie della giustizia per identificare l'irregolare, che in passato aveva già vissuto nel Belpaese macchiandosi di svariati reati contro il patrimonio. L'uomo era già stato allontanato l'11 settembre 2018 con un provvedimento di espulsione firmato dal Questore di Alessandria. Non avrebbe più dovuto avvicinarsi all'Italia per almeno 5 anni.
E invece, poco tempo dopo, è entrato di nuovo in territorio italiano. Ritenuto responsabile dei vari furti in appartamento avvenuti a Dimaro, l'uomo è stato accompagnato personalmente dai carabinieri all'aeroporto di Malpensa e imbarcato su un volo diretto a Tirana.
La definitiva correlazione tra l'albanese e i furti consumati nel paese della Val di Sole è stata dimostrata poche ore dopo, quando un sopralluogo dei carabinieri della compagnia di Malé ha portato al rinvenimento, lungo i binari della stazione ferroviaria di Dimaro, di un astuccio astuccio contenente monili in oro ed un orologio di valore, sottratti a una famiglia del paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.