"Trombosi in giovani vaccinati". Cosa c'è dietro lo stop ad AstraZeneca

Il ministro Speranza ricostruisce gli eventi che hanno portato alla sospensione di AstraZeneca: "In Germania, sette casi di trombosi in pazienti giovani"

"Trombosi in giovani vaccinati". Cosa c'è dietro lo stop ad AstraZeneca

Lo scorso 15 marzo, l'Italia ha sospeso la somministrazione del vaccino AstraZeneca, in via "precauzionale", dopo la manifestazione di alcuni casi di trombosi in persone che avevano ricevuto una dose del siero. Ma cosa c'è dietro lo stop? A ricostruire gli eventi che hanno portato alla decisione è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell'audizione alla Commissione Affari sociali della Camerà e Sanità del Senato.

"La sospensione temporanea e precauzionale delle somministrazioni di AstraZeneca, avvenuta il 15 marzo in Italia, in Germania, in Francia, in Spagna e poi a seguire in numerosi ulteriori Paesi europei- spiega il ministro- è stata il frutto di un confronto prima tra le Agenzie regolatorie e poi tra i ministri della Salute, in costante raccordo con i capi dell'esecutivo". Tutto ha preso il via da alcuni casi di trombosi verificiatisi in Germania e segnalati dal Paul Ehrlich Institut. Si trattava, ricorda Speranza, di "sette casi di trombosi che si sono verificati tra i 4 e i 16 giorni successivi alla somministrazione del vaccino in pazienti giovani, tra i 20 e i 50 anni, tra i quali forme molto rare di trombosi cerebrale dei seni venosi in concomitanza con piastrinopenia e sanguinamento". A seguito di questi casi, gli esperti tedeschi avevano suggerito di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Ma la Germania non era l'unica nazione ad aver agito in questo modo: "Nelle stesse ore in molti altri Paesi europei erano avvenute sospensioni delle somministrazioni di tutte le dosi di AstraZeneca, penso ad esempio alla Danimarca, all'Irlanda, alla Norvegia, o solo di alcuni lotti: il primo Paese europeo è stato l'Austria il 9 marzo".

Il ministro della Salute ha ricostruito anche i passi dell'Italia, che hanno portato allo stop del siero anti-Covid anche nel nostro Paese: "Prima la Procura di Siracusa e poi quella di Biella avevano sospeso prima il lotto Abv2856 e poi il lotto Abv5811", ricorda Speranza. "Alla luce di queste considerazioni e della concatenazione di eventi i principali Paesi europei, in accordo tra loro - rimarca il ministro -hanno valutato in via del tutto cautelare e precauzionale di sospendere la somministrazione di AstraZeneca e di chiedere all'Ema un chiarimento su tutti gli ultimi dati emersi dalla farmacosorveglianza in Germania e non solo".

La sospensione del vaccino contro il Covid-19 è ancora in atto. L'Italia e gli altri Paesi europei, infatti, sono in attesa del parere dell'Agenzia Europea del Farmaco (EMA), che dovrebbe pronunciarsi domani.

In questi giorni, l'Ema sta analizzando i dati e i singoli casi di trombosi emersi in persone che si erano vaccinate con AstraZeneca, per capire un'eventuale correlazione tra la somministrazione della dose e la tromboembolia.

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