Sono troppe le aggressioni a medici e infermieri negli ospedali della Liguria, soprattutto da parte di pazienti che, in stato di alterazione da alcol o stupefacenti, perdono la testa, mettendo a soqquadro il pronto soccorso e alzando le mani sul personale sanitario. Una situazione non più tollerabile per l’Ordine dei Medici che oggi lancia un appello, affinché vengano aperti (o riaperti) posti di polizia in ogni ospedale della regione.
"Sarebbe molto utile, qualora possibile, aprire dei posti di polizia negli ospedali che ne sono ancora sprovvisti e di riaprirli laddove sono stati chiusi. In alternativa, sarebbero auspicabili degli accessi delle pattuglie delle delle forze dell'ordine nei Dipartimenti di Emergenza, nei Pronto Soccorsi e nei punti di primo intervento, soprattutto in orari notturni”, è scritto in una lettera che la Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Liguria ha inviato a Prefetti e Questori di Genova, Savona, La Spezia e Imperia.
A scatenare questa forte presa di posizione è la recente aggressione avvenuta all’ospedale Galliera di Genova, dove un cinquantenne algerino ha assalito il personale sanitario, seminando il panico al pronto soccorso e provocando danni ingenti.
Una delle zone più colpite da questo fenomeno è la provincia di Imperia, dove nei mesi scorsi si sono registrate diverse
aggressioni al pronto soccorso di Sanremo e Imperia. Nel mirino ci sono soprattutto i nordafricani in stato di ebbrezza. In un caso, un magrebino aveva dato in escandescenze, perché spazientito dall’attesa del referto medico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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