La truffa degli abiti per i poveri. Rivenduti con profitti da 3 milioni di euro

Il Noe esegue perquisizioni, misure cautelari e sequestri: vestiti usati raccolti per i poveri venduti a società commerciali

La truffa degli abiti per i poveri. Rivenduti con profitti da 3 milioni di euro

Tre milioni di euro di "ingiusto profitto" con gli abiti raccolti per i poveri e invece venduti a società commerciali campane o in Tunisia. Sono queste le accuse con cui i carabinieri del Gruppo per la Tutela dell'ambiente di Milano e gli altri comandi provinciali stanno realizzando perquisizioni, provvedimenti cautelari e sequestri tra la Lombardia, il Piemonte, la Liguria e la Campania.

Secondo gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Direzione distretturale antimafia, gli indagati si sarebbero nascosti dietro un ente non-profit per raccogliere abiti usati per i poveri e poi rivenderli, dando vita a quella che è stata definita una "strutturata organizzazione criminale attiva".

L'indagine del Noe si

è svolta a Milano e poi è stata allargata alle altre province coinvolte. Questa mattina i carabinieri hanno bussato alla porta di diverse persone per dare esecuzione degli ordini di perquisizione e di custodia cautelare.

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