Si è fatto pagare parcelle per 3,5 milioni di euro per investimenti inesistenti spacciandosi come giovane promessa della finanza. È giunta al termine la grande truffa di Alex Fodde, 28enne italo-svizzero di origine sarda.
Tramite social network, ma anche articoli e interviste rilasciate a diverse testate italiane, era riuscito a costruirsi l’immagine del “Enfant Prodige” e broker di successo con una vita nel lusso passata tra hotel a 5 stelle, con addirittura un jet privato, abiti firmati e auto costose. Tutto finto. Con delle storie inventate ad arte riusciva a convincere degli ignari risparmiatori a investire, con la promessa di grossi margini di guadagno, sul fondo internazionale fittizio da 850 milioni di euro di cui sarebbe stato amministratore.
Dalla segnalazione della Consob riguardo alle operazioni di abusivismo finanziario, è scattato il provvedimento di fermo disposto da parte del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia su disposizioni della Procura della Repubblica di La Spezia, e convalidato dal Tribunale di Como. Fodde è indagato per i reati di truffa aggravata, abusiva attività finanziaria e autoriciclaggio.
Le truffe sono state realizzate soprattutto nel Nord Italia (Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Lombardia), in Svizzera e nel Principato di Monaco e sono state mediate e diffuse da procacciatori che per Fodde cercavano, dietro provvigioni, nuovi risparmiatori ai quali fare sottoscrivere i falsi programmi di investimento.
Gli inquirenti hanno scoperto che il truffatore millantasse conoscenze altolocate nel mondo della finanza, come con l'americano Warren Buffet o in false collaborazioni con la JP Morgan di Ginevra, conoscenze e rapporti diretti con sultani e imam. Non aveva nemmeno la laurea alla Bocconi di cui si vantava, ma un diploma da geometra.
Per alimentare ancora di più la sua figura di manager di successo si faceva passare per filantropo amplificando la portata di alcune donazioni che aveva versato a favore di associazioni e onlus operanti ad esempio nell’emergenza del terremoto del 2016 nel Centritalia.
Come scrive La Nazione, sono in corso specifiche procedure, anche di collaborazione internazionale, per il recupero dei proventi illeciti conseguiti.
Ma buona parte dell’enorme somma accumulata da Fodde sarebbe stata dissipata tra Casinò, noleggi di autovetture di lusso, soggiorni presso hotel classe, cene in ristoranti "stellati", gioielli e serate in famosi locali notturni della Versilia.
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