Uccide la figliastra di tre anni perché è stufa del suo cartone animato

McKenna Cawley, 23 anni, ha picchiato la bambina al punto da causarle ferite tanto gravi da ucciderla

Uccide la figliastra di tre anni perché è stufa del suo cartone animato

"Ho questa canzoncina fastidiosa e non riesco a togliermela dalla testa". Che quel ritornello del cartone Bob Aggiustatutto le desse fastidio, Mckenna Cawley, 23 anni, l'aveva pure scritto su Facebook il primo aprile. Poi, poche ore più tardi, la donna ha perso del tutto la pazienza e ha picchiato la figlia del suo compagno all'interno della loro casa a Texarkana, in Arkansans. La piccola di soli tre anni, colpevole di amare un cartone animato, è morta tre giorno dopo. Le botte sferrate da Cawley nel suo scatto d'ira sono state talmente gravi da non lasciare scampo alla bimba, deceduta dopo una lunga agonia.

Come riportato dal Messaggero, sul corpo della piccola sono stati trovati altri segni di pregressa violenza. Il che fa pensare che quella non era la prima volta che la bimba subiva abusi, e anzi, questi andavano avanti da tempo.

Anche il fratellino di soli due anni è stato picchiato dalla 23enne.

Fermato anche il padre della bambina che, a quanto si apprende, avrebbe permessi le violenze. Sotto choc, invece, la madre della piccola, alla quale la custodia era stata tolta dal tribunale.

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