Uomo, di colore e con la barba: su "Indovina Chi?" è "Valentina"

La domanda dei bimbi: "Papà, perché questo maschio si chiama Valentina?". Difficile (se non impossibilie) rispondere

Uomo, di colore e con la barba: su "Indovina Chi?" è "Valentina"

È proprio vero: si tratta di personaggi misteriosi. Quasi inspiegabili. Stiamo parlando degli omini di "Indovina Chi?". Fra tutti, infatti, spunta una donna con la barba. "Chi sarà mai?". È una delle domande che, in questi giorni fatti di grandi abbuffate e "giocate", affligge gli italiani.

Anche il più classico dei giochi natalizi per bambini si adegua ai tempi. O almeno così sembra, considerando che, nelle carte dei volti misteriosi di “Indovina Chi?”l’uomo nero e barbuto si chiama Valentina. Il dubbio è inevitabile quando, l'avversario, alla domanda: "È uomo o donna?", non sa dare una risposta. E, addirittura, rischia di perdere la partita. Sarà un semplice errore di grafica? Al momento non è dato saperlo. Una cosa è certa: l’errore viene ripetuto più volte. Anche sulla scatola del gioco, prodotto da Hasbro, è presente il volto sorridente (senza dubbio maschile) di "Valentina". Per ben quattro volte.

L'interrogativo, a questo punto, sorge spontaneo: come mai i produttori del gioco non se ne sono accorti? Sarà uno dei tanti modi per avvicinare i bambini alla teoria del gender? Di certo, questa svista è sufficiente a mandare in confusione i più piccoli. E in crisi i più grandi.

E così, il semplice gioco da tavola britannico, inventato nel 1979, cambia volto. Sembra essere utilizzato come un mezzo per veicolare messaggi. Subliminali.

In questi giorni di festa, che ci ricordano i veri valori della Famiglia, un padre, giocando col proprio figlio, potrebbe trovarsi in serie difficoltà. Si sa, i bambini sono spontanei e curiosi, desiderosi di scoprire nuove cose. La domanda "Papà, perché questo maschio si chiama Valentina?", è quasi certa. Meno certa, invece, è la risposta.

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