Urbino, arriva il doppio libretto per chi sta cambiando sesso

Gli studenti potranno usare un'identità "Alias" per evitare domande durante gli esami o per usufruire dei servizi dell'ateneo

Urbino, arriva il doppio libretto per chi sta cambiando sesso

Novità in arrivo a Urbino per gli studenti dell'università. Ma solo per quelli che stanno cambiando sesso, che presto avranno un secondo libretto con un'identità "Alias" che li proteggerà da battute e domande dei professori che dovranno esaminarli.

"Immaginate cosa può voler dire, per uno studente o una studentessa che sta cambiando sesso, dover giustificare prima di ogni esame un aspetto esteriore che non è correlato al dato anagrafico", spiega a Repubblica la professoressa Laura Chiarantini, delegata alle Pari opportunità dell'ateneo, secondo cui in questo modo si potrà innanzitutto tutelare la privacy non solo durante l'esame, ma anche per tutti quei servizi che necessitano di libretto, dalla biblioteca alla mensa.

Insomma, quando lo studente dovrà provare di essere iscritto potrà usare "l'Alias", mentre su tutti gli atti ufficiali resterà il vero nome e cognome fino a sentenza del giudici, anche se il secondo nome non potrà essere usato per la proclamazione di laurea o - ovviamente - al di fuori dell'Università di Urbino (come in Erasmus o per trasferimento in un altro ateneo). Un provvedimento simile è già stato adottato a Padova, Napoli, Torino, Bologna e in Veneto.

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