Uso improprio dei dati, l'Antitrust indaga su Facebook

L'Antritrust ha avviato un'istruttoria su Facebook per "presunte pratiche commerciali scorrette"

Uso improprio dei dati, l'Antitrust indaga su Facebook

Il presidente dell'Antitrust, Giovanni Pitruzzella, dagli studi di SkyTg24 fa sapere che è stata avviata un’istruttoria su Facebook "per presunte pratiche commerciali scorrette" dopo il caso Cambridge Analytica.

Nei confronti di Facebook “l’Antitrust oggi ha aperto un procedimento per pratiche commerciali scorrette, che riguarda il messaggio ingannevole che viene dato al consumatore. Quando ci iscriviamo a Facebook sulla home page troviamo un messaggio che dice che il servizio è gratuito e lo sarà sempre. Ma il consumatore non è messo in grado di sapere che al contrario cede dei dati, per i quali ci sarà un uso commerciale, come dimostrano anche le recenti vicende”.

“Si tratta – ha proseguito - di problematiche nuove che involgono vari profili: c’è un profilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di settore, l’Autorità per la privacy, nazionale e europea, sta intervenendo; c’è un profilo di nuove regole, occorrono regole adeguate ai tempi a cui sta pensando l’Autorità per le Comunicazioni, c’è poi un profilo di tutela del consumatore, noi siamo stati chiamati a intervenire dalle associazioni di tutela del consumatore, e riteniamo che i messaggi devono essere chiari, precisi, non ingannevoli, su cosa le piattaforme come Facebook fanno della nostra identità digitale”.​

Dopo l'esplosione dello scandalo degli "utenti spiati" (circa 87 milioni in tutto il mondo) si sono mosse le massime autorità nazionali e internazionali. nel nostro Paese per primo si è mosso il Garante per la privacy, ora si fa sentire L'Antritrust (Garante della concorrenza e del mercato).

In Italia sarebbero 214.

123 gli utenti spiati. Tutto sarebbe partito da 57 persone che hanno installato l'app "ThisIsYourDigitalLife". Attraverso la loro rete di amicizie quel numero esiguo si sarebbe diffuso notevolmente

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