In tilt il portale vaccini: caos sulle prenotazioni ​in Lombardia

L'ente locale ha deciso di appoggiarsi a Poste Italiane per la fase massiva della vaccinazione, ma bisognerà attendere almeno tre settimane

In tilt il portale vaccini: caos sulle prenotazioni ​in Lombardia

Problemi in Lombardia per il portale Aria, creato per venire incontro alle esigenze organizzative connesse all'inoculazione del vaccino anti-Covid. Troppo numerose le falle registrate fino ad ora per non pensare di correre immediatamente ai ripari: si va dall'annullamento di appuntamenti appena confermati fino addirittura all'apertura alla vaccinazione a categorie di contribuenti non (ancora) inclusi nelle liste degli aventi diritto.

I problemi insorti hanno pertanto spinto la Regione a guardarsi intorno ed a scegliere di appoggiarsi ad uno strumento digitale messo a disposizione gratuitamente da Poste Italiane. Ovviamente questa mossa, necessaria per affrontare i grandi numeri della fase massiva della vaccinazione, costringerà ad attendere che la nuova piattaforma sia pronta ed efficiente: al momento si parla di circa 3 settimane di tempo.

Impossibile che dopo tutti i problemi riscontrati la Regione non decidesse di intraprendere una strada diversa, anche a costo di dover aspettare. Tra i casi più eclatanti quello di un'anziana over 80 la quale, dopo aver ricevuto l'invito alla vaccinazione, si è vista chiudere immediatamente la porta in faccia. "Caro cittadino, Regione Lombardia la invita alla vaccinazione anti-Covid 19". Un messaggio, quello riportato da Il Corriere, "smontato" da quello successivo, giunto poco dopo sempre sul cellulare:"A causa di un problema tecnico abbiamo inviato un messaggio con informazioni non corrette. Seguirà nel più breve tempo possibile un nuovo messaggio di invito". Una situazione, questa denunciata dalla donna, che ha trovato riscontro in altri casi simili, specialmente tra gli insegnanti. "Un problema di agende e di slot disponibili", si sarebbe giustificato l'assessorato alla Sanità secondo quanto riferito dai cittadini coinvolti.

Due giorni fa il problema più grave, quando il filtro studiato per consentire la vaccinazione solo agli aventi diritto, ha smesso di funzionare correttamente in due dei tre canali disponibili: i bug sarebbero relativi al portale dei farmacisti ed a quello dei medici di famiglia. Questo ha consentito quindi a numerosi cittadini esclusi dalle categorie protette di effettuare la prenotazione. Nel momento in cui la notizia si è sparsa in tanti hanno iniziato a contattare il proprio medico ed a effettuare la registrazione, anche se in teoria la convocazione non dovrebbe esser stata confermata neppure via sms. Ora resta da stabilire come verranno smaltiti i nomi delle persone impropriamente prenotatesi sul portale di Aria, vale a dire se tali dati saranno comunque trasmessi anche a Poste Italiane oppure se si dovrà procedere ad una registrazione ex novo. Nel frattempo, per correre ai ripari, la Regione Lombardia ha diramato una nota ufficiale con cui si invita a vaccinare esclusivamente gli over 80, a prescindere da eventuali problemi informatici di Aria.

"Crediamo sia fondamentale poter garantire almeno una dose di vaccino a tutti i lombardi entro la fine di giugno", ha dichiarato il vicepresidente Letizia Moratti nella giornata di ieri."Dobbiamo puntare a dare una prima protezione a tutti i nostri cittadini".

Un obiettivo di primaria importanza, tanto che Moratti ha dichiarato di essere favorevole all'apertura al siero di Astrazeneca (al momento prevista solo fino ai 65 anni). Come già dichiarato da Bertolaso, inoltre, il vicepresidente auspica un immediato coinvolgimento degli specializzandi nel percorso di vaccinazione.

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