Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, ha fatto delle provocazioni social il suo biglietto da visita. Sono note le sue liti con personaggio noti al grande pubblico e le sue prese di posizione, spesso discutibili, come quella contro l'inviato di Striscia la notizia Vittorio Brumotti. Di recente, l'ex Unto e bisunto, si è fatto notare per la sua presa di posizione contro il green pass ma soprattutto per un tweet in cui invoca il vaccino gratuito.
"Credo che il vaccino così come i tamponi debbano essere gratis in uno stato democratico che dilapida soldi pubblici in stronzate e che tutela i pochi fingendo di interessarsi magicamente ai cittadini", ha scritto Chef Rubio. Inevitabile la valanga di messaggi e di commenti da parte di chi gli ricorda che il vaccino in Italia sia già gratuito e che nel nostro Paese, così come in qualunque altra parte del mondo, la sua somministrazione non sia condizionata al pagamento di un corrispettivo. Diverso è il discorso dei tamponi, che nella maggior parte dei casi sono a pagamento, ma i vaccini no.
Nel suo tweet, quindi, Chef Rubio si è scagliato contro il green pass, definendolo "anticostituzionale, antidemocratico, e tendente all’apartheid". I toni sono sempre gli stessi, esasperati per far presa sul suo bacino di utenza e per provocare le reazioni di chi non la pensa come lui. Anche chi prova a intavolare una discussione civile, portando il suo punto di vista senza estremismi, viene aggredito da Chef Rubio. "Perché è antidemocratico? Se qualcuno mi infetta mentre sono al cinema perché non ha voluto vaccinarsi è democratico vero?", ha scritto un utente.
Effettivamente un'argomentazione molto debole, visto che ormai è noto che i vaccini attualmente disponibili non hanno capacità sterilizzante. Ma è stata esposta in maniera educata, a differenza della risposta di Chef Rubio: "Pensa a s... col preservativo la gonorrea è n ber dito a’r c...". In una serie di tweet successivi, Gabriele Rubini ha ribadito il suo concetto tirando in ballo il conflitto israelo-palestinese, sua vera ossessione sui social. In più, ha ipotizzato uno scenario che potrebbe verificarsi, nelle sue fantasie, tra i giovanissimi alle prese con il green pass.
Sempre con la consueta delicatezza: "Mi chiedo come si ripercuoterà sta cosa del #greenpass sui pischelli e le pischelle alle prime armi. Ciao. Ciao. Codice Qr Green? Si. Fammi vedere. To’. Non il c..., il codice. Ah eccolo. È vero? Si. E se fosse falso? Stocazzo è falso. Ok mi fido. Quindi? Quindi leccamela. Fine".
Perché è antidemocratico? Se qualcuno mi infetta mentre sono al cinema perché non ha voluto vaccinarsi è democratico vero?
— nefer (@NeferMan) July 15, 2021
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.