Vaccini, Veneto impugna il decreto del governo: "L'obbligo è controproducente"

Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha annunciato che farà ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro il decreto del governo che introduce l'obbligatorietà dei vaccini

Vaccini, Veneto impugna il decreto del governo: "L'obbligo è controproducente"

La giunta regionale del Veneto ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale il decreto del governo che ha introdotto l'obbligatorietà dei vaccini.

Ad annunciarlo il presidente Luca Zaia, secondo cui il rischio è di avere "una fuga" dalle vaccinazioni come risposta a fronte di un modello veneto "basato sull'ascolto che funziona, come dimostra il 92,6% di copertura che abbiamo".

Il governatore ha spiegato le motivazioni in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. "La nostra scelta non mette in dubbio l'importanza e l'utilità dei vaccini - ha specificato Zaia - ma questo decreto va addirittura oltre l'obbligatorietà, con misure coercitive".

"Noi siamo davanti a un decreto che oggi è legge e ha efficacia giuridica e l'avrà ancora di più dopo la conversione. La posizione della Regione è non mettere in discussione il vaccino ma mettere in discussione alcuni aspetti del decreto", ha spiegato.

"Abbiamo dato mandato alla nostra avvocatura, avvalendosi di tecnici e di professionisti di indubbia professionalità, di impugnare davanti alla Corte Costituzionale il provvedimento del Governo - ha detto il governatore - Non lo facciamo perché siamo contro ai vaccini: non incontro mamme che mi dicono no senza se e senza ma, ma mamme che sono preoccupate dal numero dei vaccini e dall'impossibilità di scegliere un programma vaccinale".

L'obbligatorietà, ha concluso Zaia, "non risolve il problema del dialogo con le famiglie e in Veneto l'abbiamo dimostrato". Dal 2007 ad oggi il Veneto è l'unica Regione che non ha l'obbligo vaccinale e ha scelto di "irrobustire il dialogo con i genitori", con una performance nelle vaccinazioni del 92,6%.

"Questo dimostra che l'obbligo vaccinale non è direttamente proporzionale alle vaccinazioni - ha dichiarato il presidente del Veneto, ricordando che in 15 paesi in Europa l'obbligo non esiste - La nostra preoccupazione è che un decreto che va oltre l'obbligo ci crei un abbandono. Noi non vogliamo che il ricorso sia visto come una posizione contro i vaccini.

Siamo gli unici ad avere un'anagrafe digitale sul tema, con dati in tempo reale. L'impegnativa si fa su tutta una serie di fronti e per la lesa autonomia di una Regione che ha un suo programma vaccinale e un suo rapporto con i cittadini".

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