Vaccino, AstraZeneca taglia dosi destinate alla Ue

Secondo Reuters nel primo trimestre saranno circa 30 milioni le dosi del vaccino AstraZeneca distribuite, un terzo degli obblighi contrattuali

Vaccino, AstraZeneca taglia dosi destinate alla Ue

Proprio mentre diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, sono alle prese con la terza ondata di contagi l'azienda farmaceutica AstraZeneca ha annunciato un ulteriore taglio alla fornitura di dosi nell'Ue. Secondo quanto riporta Reuters nel primo trimestre saranno distribuite circa 30 milioni di dosi, un terzo di quelli previsti dagli obblighi contrattuali e ben il 25% in meno rispetto agli impegni presi il mese scorso. Un imprevisto, questo, che potrebbe rallentare la campagna di vaccinazioni dei vari Paesi.

Secondo gli ultimi dati forniti a Bruxelles, AstraZeneca prevede di fornire 30,1 milioni entro la fine marzo e altri 20 milioni ad aprile. Il 25 febbraio, il Ceo di AstraZeneca, Pascal Soriot, aveva annunciato in commissione al Parlamento europeo che la società avrebbe tentato di fornire 40 milioni di dosi entro la fine di marzo.

Intanto proprio il vaccino di AstraZeneca sta suscitando paure in diversi Stati europei. La Danimarca ha sospeso per precauzione l'uso di questo vaccino anti Covid a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Poco dopo la decisione presa dal Paese scandinavo anche Norvegia e Islanda hanno deciso di fermare per precauzione e fino a nuovo avviso l'uso del farmaco AstraZeneca, nonostante le rassicurazioni del produttore e dell'Ema, l’Agenzia europea del farmaco. L'Austria ha, invece, sospeso la somministrazione di un altro lotto, l’ABV5300, dopo il decesso di una donna. In seguito a questo evento anche Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia hanno fermato l'uso del farmaco proveniente dallo stesso lotto, distribuito in 17 Paesi ma non in Italia.

Nelle ultime ore la Romania, come forma di precauzione, ha deciso a livello nazionale di rimuovere dalla distribuzione le restanti 3mila dosi del primo lotto di AstraZeneca arrivato nel Paese sino a quando non verrà presa una decisione. Lo ha annunciato il premier romeno, Florin Citu in un'intervista all'emittente televisiva romena "B1 TV".

Problemi anche in Italia dove, in via precauzionale, è stato ritirato con effetto immediato dall'Aifa il lotto Abv2856. La decisione, come spiega l’Ansa, è arrivata dopo la segnalazione di "tre eventi avversi fatali" legati, secondo i primi accertamenti, a trombosi e coaguli del sangue. I decessi riguardano tre militari in Sicilia ai quali erano state somministrate dosi dal lotto indicato. Al momento non è ancora stato provato un nesso di causalità tra decessi e vaccino. L’Ema ha affermato che si può continuare ad utilizzarlo mentre sono in corso indagini più approfondite

Le autorità sanitarie italiane invitano a non creare allarmismi ma a scopo precauzionale hanno

deciso il ritiro del lotto. Ieri in un comunicato l’Aifa ha annunciato che "si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema, agenzia del farmaco europea".

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