L'Audi Gialla ha terrorizzato il Nord Est per giorni, ha seminato la polizia, ha intrattenuto scontri a fuoco, ha forzato posti di blocco. A bordo c'erano tre banditi albanesi che dopo aver dato fuoco all'auto nelle campagne trevigiane sono scomparsi nel nulla. Le forze dell'ordine li hanno cercati per mesi, da gennaio fino a ieri quando finalmente ne è stato bloccato uno.
Il ladro in Audi Gialla
Si chiama Vasil Rama, è albanese e un curriculum di tutto rispetto. Trentasei anni all'insegna di furti, rapine, cambi di identità e spostamenti senza sosta per far perdere le sue tracce. Secondo quanto scrive il Corriere, Vasil avrebbe cambiato almeno 5 volte identità, modificando nei documenti il nome o il cognome. E allora Rama è stato anche Lulezim, Luli, Lulzim, Lulizim. Piccole modifiche, ma efficaci.
Il fatto è che Vasil non era per niente sconosciuto alla giustizia. Anzi. Da quando nel 2001 è arrivato in Italia ha confezionato tre arresti. Furti e rapine, ovviamente. Nel 2003 arrestato sul lago di garda per non essersi fermato a un posto di blocco dei Carabinieri. Nel 2005 a Varese. E infine la condanna per associazione a delinquere e ricettazione. I poliziotti lo buttavano dentro e il giudice lo liberava. Per tre volte infatti è stato scarcerato per "scadenza di termini". Lui allora cambiava nome, stava qualche tempo all'estero e se ne tornava sotto falso nome. Per ricominciare a "lavorare".
Secondo il Corriere il pm di Venezia Stefano Ancilotto avrebbe scoperto anche i due complici. Si tratta di Shkelzen Malokaj, 29 anni, e Indrit Hanxhari, 33anni. Il gip Roberta Marchiori ha detto che "non è infondata l’ipotesi che Rama, Malokaj e Hanxhari abbiano ricostruito nel gennaio 2016 l’antico sodalizio mettendo a segno una serie di imprese per le quali stanno indagando diverse procure". Ma i due complici non li ha arrestati.
Al momento l'unico ad essere stato arrestato è stato Vasilm fermato a Kristallopigi (Grecia). "A tradirlo - scrive il Corriere - è stato il tagliando del pedaggio da lui pagato a Vicenza. Le impronte digitali sono state confrontate con quelle della banca dati delle forze di polizia ed è spuntato il suo nome, l’ultimo. Individuati amici e fidanzata, sono scattate le intercettazioni che incrociate alle testimonianze oculari e al sequestro di indumenti a casa di un parente, la sua ultima dimora, hanno chiuso il cerchio".
Vasil intanto
si difende. E alla polizia greca ha provato a sostenere uno scambio di persona. Dice di non essere lui l'uomo che con le manovre spericolate è sfuggito per giorni alla polizia, rendendo l'Audi Gialla una sorta di leggenda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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