La sentenza nei confronti di Paolo Gabriele, il corvo dello scandalo VatiLeaks, è stata confermata. "Non sono stati proposti appelli", come sottolinea Padre Lombardi, direttore della Sala stampa del Vaticano. E dunque il promotore di Giustizia - la carica giudiziaria più alta del piccolo Stato Pontificio - ha disposto questa mattina la reclusione.
"L'ordinanza viene eseguita in giornata". Entro sera quindi Paolo Gabriele sarà in carcere. Secondo Padre Lombardi sarebbe ancora aperta "la possibilità della grazia".
"Atto sovrano del Santo Padre", è però condizionata dal "ravvedimento del reo" e da una "sincera richiesta di perdono al Sommo Pontefice e a quanti sono stati ingiustamente offesi".L'ex maggiordomo del Papa, colpevole di aver rubato le carte riservate della segreteria papale, verrà anche destituito di tutti i suoi incarichi.
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