Corvo in Vaticano, al via processo Vatileaks: alla sbarra Paolo Gabriele

L'ex maggiordomo Paolo Gabriele ha già confessato di avere trafugato carte del Pontefice. Rischia fino a 4 anni di carcere

Corvo in Vaticano, al via processo Vatileaks: alla sbarra Paolo Gabriele

Il processo legato allo scandalo Vatileaks entra oggi nel vivo. Paolo Gabriele, ex maggiordomo del Papa, è comparso in aula per la prima udienza del processo penale che lo vede imputato per furto aggravato. L'accusa gli deriva dall'avere trafugato una serie di carte riservate di Benedetto XVI.

Il processo che ha preso il via oggi è un caso rarissimo per la sua rilevanza. Prima del caso VatiLeaks i principali processi connessi al Vaticano riguardavano una decina di scippi all'anno avvenuti in piazza San Pietro. Nel giro di poche udienze il procedimento potrebbe essere già concluso: Gabriele ha già confessato. Rischia una pena fino a quattro anni di carcere: al massimo tre per il furto di documento e uno in più per l'aggravante.

Non si è presentato, invece, Claudio Sciarpelletti, tecnico informatico della segreteria di Stato vaticano, rappresentato dall'avvocato. Accusato soltanto di favoreggiamento, ha scelto di tutelarsi non comparendo. Rischia un anno di detenzione.

Su richiesta del suo legale, i processi a carico del "corvo" e dell'informatico procederanno separatamente.ì

Nel collegio incaricato di giudicare il caso tre laici. Cristiana Arru (per Gabriele) e Gianluca Benedetti (per Sciarpelletti) curano la difesa. La prossima udienza per l'ex maggiordomo sarà il 2 ottobre.

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