Vende rose al ristorante, poi diventa chef. Il gestore: "Una scoperta"

La storia di Roni, 23enne del Bangladesh: da venditore ambulante a cuoco. Il proprietario del locale: "Rischiava di essere espulso, così l'ho assunto"

Vende rose al ristorante, poi diventa chef. Il gestore: "Una scoperta"

Quando Roni è arrivato in Italia dal Bangladesh era ancora minorenne. Come molti connazionali, il giovane ha iniziato a vendere rose in un ristorante. Lo stesso dove ora lavora come chef.

La storia arriva da Arezzo, dal ristorante L'Antica Fonte, un'istituzione in città.

"Ci sono tanti ragazzi che propongono fiori ai tavoli dei nostri clienti, qualcuno è più insistente, qualcuno meno - ha raccontato il gestore ad ArezzoNotizie - Roni non lo era per niente. Tanto che alla fine delle serate gli offrivo volentieri qualcosa da mangiare. Era un ragazzino e come ambulante non era granché. Rischiava di essere espulso, così ho pensato di assumerlo". Da quel momento Roni è diventato il factotum del locale.

"Per un paio di anni ha aiutato in sala e in cucina, ha lavato i piatti, osservando il lavoro altrui, riuscendo a rendersi sempre utile", ha continuato il proprietario. Un giorno la cuoca del locale ha deciso di andarsene lasciando il suo posto in cucina. "Si sono alternati altri due cuochi, andati poi via - ha raccontato il gestore del locale -.

Per circa venti giorni siamo rimasti senza la figura chiave del ristorante: eravamo in difficoltà. E invece Roni ha detto: 'Ci penso io!'. E ha lasciato tutti a bocca aperta: riusciva a replicare alla perfezione tutti i piatti del menù".

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