"Ti trovo un lavoro". E Striscia smaschera la truffa

Soldi per posti di lavoro grazie a presunti contatti col mondo della politica. Il truffatore smascherato da Luca Abete

"Ti trovo un lavoro". E Striscia smaschera la truffa

Millantava conoscenze e amicizie con personaggi appartenenti alle alte sfere del mondo della politica per imbrogliare persone disperate e convincerle di essere in grado di trovar loro un posto di lavoro in cambio di importanti somme di denaro. Ecco il "supereroe" smascherato da Striscia la notizia, che ha inviato Luca Abete a Caserta, zona ex Saint Gobain, per portare alla luce questo curioso caso di "vendita" di posti di lavoro. Uno scambio, fra l'altro, truffaldino, perché dopo aver intascato i soldi, il soggetto era solito sparire nel nulla, lasciando le proprie vittime senza denaro e prive dell'occupazione promessa. Insomma, dietro l'attività tutt’altro che legale (ecco il servizio), neppure una reale raccomandazione e di certo nessun posto di lavoro.

Abete piomba sul furbetto proprio nel bel mezzo della trattativa con la finta vittima, raggiungendolo mentre è seduto ad un tavolino. "Collocamen, il supereroe trova lavoro!" lo chiama, davanti a tutti, scatenando ovviamente il panico. Insieme al truffatore, anche il cosidetto "amico-politico" che in teoria avrebbe dovuto aiutare nella ricerca dell'occupazione. I due ovviamente negano tutto e tentano di allontanarsi dal posto e dai microfoni dell'inviato di Striscia. "E il posto nella Pubblica amministrazione?" incalza Abete. "Ma quando mai!" esclama il supereroe. "E lei, scusa? Che cosa stava facendo?" chiede Luca Abete all'amico. "Ma chi la conosce? Ma a lei cosa interessa, scusi?" ribatte il personaggio.

"Posti di lavoro qua, posti di lavoro là! Mani nei posti meno opportuni!" esclama Abete, mentre tenta ancora di seguire il truffatore. "La disoccupazione ha le ore contate, perché ci stanno il Gatto e la Volpe!". Costretti infine a fermarsi e a rispondere alle domande dell'inviato di Striscia, i due spiegano di essere degli amici che si trovavano al bar per bere un semplice aperitivo. Di cosa stavano parlando? Del più e del meno, niente di che.

Soldi per posti di lavoro? "Ma quando mai!" è la solita risposta.

La telecamera nascosta fra gli indumenti dell'attrice che si era finta interessata alla trattativa mostra però ben altro. Circa 2mila euro per avere la fantomatica raccomandazione dal politico.

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