Venezia, pusher nigeriano rischia di affogare per sfuggire ad agenti

Lo spacciatore africano, in possesso di droga, preferisce tuffarsi in mare, pur non sapendo nuotare, per evitare la perquisizione dei carabinieri; un militare si tuffa per salvarlo e si frattura un osso della mano

Venezia, pusher nigeriano rischia di affogare per sfuggire ad agenti

Proseguono con successo le attività di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine nell’estate di Jesolo (Venezia).

Proprio durante una di queste operazioni, nel fine settimana, c’è anche chi ha tentato di scappare via mare, pur non essendo in grado neppure di rimanere a galla. Si tratta di un 28enne nigeriano, un uomo senza fissa dimora e dedito ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti il quale, sentitosi braccato dai carabinieri che stavano pattugliando la sua zona, non ci ha pensato due volte e si è lanciato in acqua. Lo straniero, completamente incapace di nuotare e conscio del suo limite, ha preferito la soluzione della fuga alla perquisizione dei militari, dato che proprio in quel momento si trovava in possesso di alcune dosi preconfezionate di cocaina. Ovviamente i carabinieri si sono subito resi conto della situazione, così come del fatto che il nigeriano stesse rischiando di affogare. Motivo per cui è stato necessario per uno di loro tuffarsi in mare per salvare la vita all’africano, poi riportato a riva con successo; durante le concitate fasi, il militare si è ferito ad una mano, riportando la frattura del quarto metacarpo.

Il nigeriano aveva addosso circa 2 grammi di cocaina, altrettanti in possesso del connazionale che era con lui al momento del bagno fuori programma, oltre a 105 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio.

Per i due è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

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