Se l'Europa settentrionale si trova dominata da venti di uragano che in Inghilterra hanno toccato punte di 200 chilometri orari, l'Italia si trova ancora ai margini dell'estremo maltempo ma nei prossimi giorni un importante rinforzo del vento è previsto anche sulle nostre Regioni.
L'allerta al Nord Italia
Come spiegano gli esperti, l'abbassamento del vortice ciclonico che sta tenendo sotto scacco mezza Europa, dalla serata di domenica provocherà intense raffiche specialmente al Nord Italia dove si potranno superare i 120 chilometri orari. È ancora negli occhi di tutti quanto accaduto non molti giorni fa con i danni e i disagi in Piemonte e Lombardia dove i venti di fohn hanno abbattuto numerosi alberi e scoperchiato una parte della copertura della Stazione di Milano Centrale. Bisognerà stare molto attenti soprattutto lunedì 21 febbraio, quando raffiche oltre i 100 chilometri orari spazzeranno l'arco alpico centro-occidentale oltre a Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Alto Adige. I venti in discesa dalle Alpi, poi, investiranno anche la Val Padana e città quali Torino, Milano, Varese, Como.
Vento forte anche nelle altre Regioni
I conti con i disagi si potranno fare anche in Sardegna, dove specialmente sulla zona nord, raffiche di Maestrale potranno toccare valori fino a 110/120 chilometri orari con mari in burrasca nelle zone esposte e onde alte anche fino a 6-7 metri. Massima attenzione, per la loro esposizione a questo tipo di ventilazione, anche alla Sicilia occidentale e a tutti i litorali tirrenici centro-meridionali: il rischio di mareggiate è tutt'altro che remoto. Leggermente meglio ma con raffiche al di sopra dei 70 chilometri orari anche sul mar Adriatico e sullo Ionio con mari molto mossi o agitati. Purtroppo, prima di una decisa attenuazione, si dovrà attendere la giornata di mercoledì 23 febbraio.
Freddo e nevicate sparse
Dal punto di vista dei fenomeni, invece, dopo una domenica relativamente tranquilla e con qualche nube soltanto sulle zone interne del Centro e al Sud ma senza piogge, la giornata di lunedì vedrà un peggioramento sulle zone centro-meridionali con acquazzoni sparsi sulle zone costiere tirreniche e nevicate sulla dorsale appenninica. Martedì, invece, sarà soprattutto il freddo a farsi sentire con un ulteriore calo generalizzato delle temperature e residui fenomeni al Sud e sulla Sicilia. La forza del vento acuirà la senzazione di freddo.
Da mercoledì, come detto, avremo finalmente un calo del vento e un ritorno a condizioni di alta pressione che riporteranno tempo stabile e soleggiato ovunque ed un nuovo aumento termico soprattutto durante le ore diurne. Cosa accadrà successivamente è ancora presto per dirlo, saranno necessari ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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