Il cerino acceso da Maria Rosaria Boccia che ha già seccato il ministro Sangiuliano sta passando di mano in mano, e come noto quando si inizia a giocare con il fuoco va a finire che qualcuno si scotta. Nella telenovela dell'estate entra anche un personaggio a sorpresa, nientemeno che Bianca Berlinguer, volto nobile di Mediaset dove conduce il programma «È sempre Carta Bianca» su Rete4. I fatti sono noti. L'altra sera la Berlinguer aveva invitato in studio la Boccia che proprio sui titoli di apertura ha dato forfait. Sul perché della retromarcia si sono fatte tante ipotesi, ma la sintesi è che tutti stanno cercando di usare tutti provando a non sporcarsi le mani: i giornalisti usano la Boccia per una copia o un punto di ascolto in più nella malcelata speranza di arrivare allo scoop in grado di mettere in difficoltà l'intero governo; la Boccia usa i giornalisti in parte per vanità in parte per portare a compimento il suo piano destabilizzante. Ecco, all'interno di questo opaco gioco Bianca Berlinguer ieri ha fatto con un comunicato il colpo che non le era riuscito in diretta per via del forfait: «Nel camerino la Boccia mi ha detto che a fermare la sua nomina a consigliera di Sangiuliano è stata Arianna Meloni». Replica immediata della Boccia: «Non è vero, è la Berlinguer che mi ha fatto il nome di Arianna». Ci siamo: da uomo (Sangiuliano) contro donna (Boccia), siamo al donna contro donna, per buona pace di Concita De Gregorio e la sua difesa della Boccia per presunti, e inesistenti, attacchi sessisti. Ora, io mi sono convinto che Maria Rosaria Boccia abbia raccontato un mucchio di falsità, ci sta che l'accusa alla Berlinguer di averla indotta a fare il nome di Arianna sia solo l'ultima della serie. Ma comunque sia andata siamo di fronte a un salto di qualità rivelatore di quale è il vero obiettivo di tutta questa faccenda, faccenda non credo nata per caso ma che sicuramente non sta procedendo a caso. L'obiettivo è Giorgia Meloni, via Arianna.
Nel nostro piccolo lo avevamo scritto a metà agosto e per questo fummo accusati di complottismo. Confermiamo tutto, solo non immaginavamo una trama così estesa e protagonisti, complici o involontari che siano, così sorprendenti.
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