Monsignor Giusti ne è davvero convinto: dalle parti di Livorno, precisamente nel santuario di Montenero, sono accaduti fatti non spiegabili dalla ragione. Episodi legati a guarigioni, che l'ecclesiastico non ha esitato a definire "miracolose". Saremmo, quindi, in un campo non interpretabile dai sensi di cui sono dotati gli esseri umani e/o da strumenti di carattere medico-scientifico.
Il presule ha dato questa "notizia", tenendo un'omelia nel corso della celebrazione attraverso cui la Chiesa cattolica ha voluto ricordare le persone scomparse per via dell'alluvione che ha travolto la provincia toscana un anno fa. A raccontare questa storia è stato anche TgCom24.
I protagonisti della vicenda sarebbero due persone: un minore e un adulto. Il primo sarebbe guarito da una patologia davvero graze, ma che non è stata specificata. Al secondo, invece, sarebbe scomparso un tumore. Il vescovo è arrivato a raccontare i dettagli di tutto questo: "A gennaio - ha detto - una persona di Firenze è salita a Montenero, ha fatto una supplica ed è guarita dal tumore che aveva. Ad aprile - ha continuato Giusti - una coppia di italo-americani, arrivati con una crociera, e che avevano un bambino gravemente malato, hanno fatto una supplica; ebbene nei giorni in cui erano al santuario il bambino è guarito".
Adesso, come sempre accade in queste circostanze, dovrà essere la Santa Sede a occuparsi del caso. Bisognerà verificare, insomma, se quanto sostenuto dal monsignore presenta delle basi per dar vita a una procedura d'accertamento.
Il nuovo regolamento del Vaticano, quello pubblicato nel settembre del 2016, è molto più ostico rispetto al precedente. Non è neppure detto, insomma, che dalle parti di piazza San Pietro decidano d'indagare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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