Attimi di tensione e paura nel primo pomeriggio di oggi, 28 gennaio, in pieno centro a Vibo Valentia, dove un uomo ha lanciato una molotov contro l’ingresso di una filiale della Banca popolare dell’Emilia Romagna, e subito dopo si è dato alla fuga. In poco tempo sono giunti i pompieri per domare le fiamme che erano divampate anche all'interno del locale. I vigili del fuoco, non senza difficoltà, sono riusciti a entrare e a salvare il dipendente bloccato al suo interno. L'esplosione aveva infatti mandato in tilt il meccanismo di apertura automatica delle porte. L’unico impiegato presente in agenzia al momento del folle gesto è rimasto ferito ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino.
L'esplosione nel centro di Vibo Valentia
Era da poco passata la mattina quando un incendio è divampato in corso Giacomo Matteotti, a Vibo Valentia. Più precisamente all’ingresso della filiale della banca Bper. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato un 42enne disoccupato residente a Rombiolo, un paese vicino. Secondo quanto per il momento emerso, l’uomo si sarebbe visto rifiutare la richiesta di aprire un conto corrente. La risposta negativa avrebbe quindi mandato su tutte le furie il 42enne che ha deciso di lanciare contro l’ingresso principale una bottiglietta incendiaria, causando un incendio anche all’interno del locale.
Al momento dell’esplosione all’interno dell’agenzia vi era solo un dipendente, gli altri erano probabilmente in pausa pranzo. Questi è rimasto bloccato in filiale avvolto dal fumo e dalle fiamme che hanno mandato in tilt il sistema di apertura delle porte. Dopo pochi minuti sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia, i quali hanno rotto la vetrata e sono riusciti a entrare portando fuori l’impiegato. L’uomo è stato quindi trasferito al pronto soccorso per accertamenti. A scopo precauzionale le forze dell’ordine hanno deviato il traffico per permettere la messa in sicurezza della zona. La banca è stata completamente evacuata anche nella parte dove si trovano gli uffici.
Un uomo ha rivendicato il gesto
Poco dopo un uomo di 42 anni, disoccupato, si è presentato in Questura confessando di essere il responsabile di quanto avvenuto e rivendicando l’insano gesto.
Sembra che alla base vi sia il rifiuto da parte della banca di aprire un conto corrente. Sarebbe stato questo il motivo che ha scatenato la sua ira. La polizia di Stato ha comunque avviato le indagini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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