Nell'Italia che trema di paura per le condizioni dei propri cavalcavia e dei propri viadotti anche lo storico Ponte degli Apini di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, desta preoccupazioni fra gli addetti ai lavori.
In una delibera comunale a firma del sindaco Riccardo Poletto, l'amministrazione della città veneta paventa il rischio di "possibili chiusure per scongiurare il crollo del ponte" costruito secoli fa su progetto del Palladio e ricostruito per ben tre volte dopo altrettanti crolli.
Il ponte coperto che attraversa il fiume Brenta darebbe infatti segni di cedimento e in previsione delle piene autunnali del fiume è necessario condurre tutti gli accertamenti del caso per mettere, eventualmente, tutto in sicurezza. L'infrastruttura era già sottoposta ad un restauro ma i lavori sono stati bloccati per controversie relative all'applicazione dei contratti, nonostante gli interventi siano da portare a termine con urgenza.
Nel frattempo sono stati applicati dei sensori per monitorare ogni possibile segnale di movimento delle strutture, come già è stato fatto a Genova con i tronconi superstiti del cavalcavia Morandi, e il traffico è stato ridotto al solo transito dei pedoni.
Appena pochi giorni fa un altro storico ponte era stato chiuso: quello che corre sul fiume Adda
fra Calusco, sulla sponda bergamasca e Paderno, in provincia di Lecco. Una struttura in ferro di ben 131 anni fa che ora ha bisogno di urgenti lavori di messa in sicurezza e potrebbe restare chiusa fino a due anni- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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