Raggi: "Meloni suggerì Marra". Sull'assessore scoppia la bufera

Virginia Raggi adesso tira in ballo l'assessore Adriano Meloni. Nel caso della nomina di Renato Marra, il sindaco ha consegnato la sua memoria difensiva

Raggi: "Meloni suggerì Marra". Sull'assessore scoppia la bufera

Virginia Raggi adesso tira in ballo l'assessore Adriano Meloni. Nel caso della nomina di Renato Marra, il sindaco ha consegnato la sua memoria difensiva. E come riporta ilMessaggero nelle pagine consegnate la Raggi sostiene che la nomina del fratello di Marra a capo del Turismo del Campidoglio sia un'idea dell'assessore al Commercio Adriano Meloni.

Con questa memoria difensiva la Raggi prova dunque ad alleggerire la posizione di Raffaele Marra. Ma secondo i pm di fatto la sostiene che un sms inviato dallo stesso Marra alla Raggi sia la prova che il direttore del personale del Campidoglio fosse a conoscenza della nomina del fratello. "Questa cosa dello stipendio me la dovevi dire, mi mette in difficoltà", aveva risposto il sindaco.

La prima cittadina sostiene invece di aver saputo della sponsorizzazione di Raffaele nei confronti di Renato solo dagli atti dell’inchiesta. E riguardo l’sms in cui diceva a Marra di non sapere dell’aumento di stipendio, la sindaca ha detto che dava per scontato che il capo del personale ne fosse informato. Per i difensori della Raggi questa sarebbe di fatto la prova che farebbe cadere le accuse nei confronti del sindaco.

Meloni ha dichiarato ai magistrati che la nomina di Renato Marra a capo dell’ufficio turismo fu suggerita da Raffaele Marra, una versione esposta anche a gennaio a Repubblica. In serata, a margine della seduta dell'Assemblea Capitolina, la conferma: "È vero che Renato Marra a capo del Dipartimento Turismo l'ho voluto io, perché poteva fare un buon lavoro. E infatti lo stava facendo".

Poi ha aggiunto: "Si stava rifacendo tutto il Dipartimento, con lui era un ragionamento perfetto perché venendo dalle forze dell'ordine poteva mettere mano allo sportello unico delle attività produttive, un settore molto delicato dove bisogna essere molto quadrati nell'attività amministrativa e lui è molto forte in questo. Stava facendo un ottimo lavoro finché poi purtroppo è stato spostato".

Critica la risposta di Marco Palumbo, consigliere Pd a Roma e presidente della Commissione Trasparenza: "Col caldo gli deve

essere tornata la memoria all'assessore Meloni", dice. E a intervenire è anche Fratelli d'Italia, con il consigliere regionale in Lazio Fabrizio Santori che aggiunge: "Con la Sindaca sembrano Mimì e Cocò, come si dice a Roma".

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