È una voce spezzata dal dolore, quella del padre di Meriem, la 19enne originaria del Marocco sparita da casa a metà luglio con un volo dall’aeroporto di Bologna per raggiungere la Siria. Ospite di virus, il talk show di Rai Due condotto da Nicola Porro, il padere di Meriem ipotizza che la ragazza possa essersi arruolata nelle milizie dell’Is. In un'intervista a Virus il papà della ragazza ha raccontato la disperazione per la perdita di quella figlia, "plagiata" secondo lui, che ora si trova chissà dove.
"La nostra famiglia non segue quella strada - spiega - siamo musulmani ma rispettiamo le regole e le religioni. Mia figlia - racconta - negli ultimi mesi prima di partire, si chiudeva sempre in camera, voleva sempre stare da sola, diceva di dover studiare, ma era sempre al telefono con l'iPhone. L'hanno plagiata, questi terroristi si prendono i giovani, è questo il problema".
La ragazza si sarebbe arruolata nella cosiddetta "cyber-jihad", come "soldato dell'esercito informatico", ha fatto sapere sui social. Il padre spera ancora che sua figlia torni indietro: "Torna, ti vogliamo bene e i tuoi fratellini hanno bisogno di te, ci manchi".
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