Il virus Zika potrebbe trasformarsi da minaccia da combattere ad antitodo per curare i tumori al cervello.
Secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, il terribile virus, isolato per la prima volta nel 1947 e che solo un anno fa ha sconvolto il Brasile, potrebbe diventare una risorsa per combattere uno dei tumori più temuti, quello al cervello. La capacità del virus di uccidere le cellule progenitrici dei neuroni (causa delle anomalie osservate nello sviluppo dei feti) può essere sfruttata per eliminare le staminali impazzite che resistono a chemio e radioterapia.
I risultati della ricerca
I risultati dei primi esperimenti fatti in laboratorio sono stati pubblicati dai ricercatori dell'Università di Washington a Saint Louis e dell'Università della California a San Diego sul Journal of Experimental Medicine. "È così frustrante sottoporre un paziente al trattamento più aggressivo possibile, per poi vedere il tumore ritornare a pochi mesi di distanza: per questo ci siamo chiesti se la natura potesse offrirci un'arma per colpire le cellule che sono le principali responsabili delle recidive", spiega Milan Chheda, dell'Università di Washington.
"Abbiamo ipotizzato - aggiunge il ricercatore Michael Diamond - che la sua predilezione per le cellule progenitrici neurali potesse essere usata contro le staminali del glioblastoma". I primi studi effettuati sui topi dimostrano l'efficacia dell'utilizzo del virus ma sono necessari ulteriori approfondimenti per capire se la pratica può essere utilizzata sugli essere umani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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