Da tempo suo figlio subiva violenze dai bulli. Per difenderlo, un 53enne di Colle Brianza (Lecco) ha contattato il genitore di uno dei violenti. Ma il branco lo ha aspettato per dargli una lezione. Spinte, calci e pugni fino a provocare la rottura del naso, di uno zigomo e di due denti.
Secondo quanto riportato dall'edizione milanese del Corriere della Sera, i fatti risalirebbero alla notte del 31 ottobre. L'uomo, un artigiano attivo in zona, sarebbe andato nel vicino comune di Dolzago (Lecco) per confrontarsi col genitore di uno dei bulli che da tempo rendevano impossibile la vita di suo figlio. Un confronto sereno, secondo quanto riferito anche dal sindaco di Colle Brianza, Marco Manzoni: "Stiamo parlando di ragazzi di famiglie per bene, che però, a quanto mi dicono, da tempo, almeno un anno, avrebbero iniziato a prendere di mira i coetanei del paese vicino".
Ma la voce si era diffusa nel branco. Tre auto sono partite all'inseguimento del genitore e lo hanno bloccato nei pressi del cimitero di Castello Brianza. Botte e colpi con una spranga di legno, fino a provocare escoriazioni e le lesioni accertate anche nell'ospedale di Merate. Oggi l'uomo è stato nuovamente ricoverato al Sant’Anna di Como, dove i medici valuteranno se intervenire chirurgicamente.
Al Corriere della Sera ha parlato la moglie della vittima: "Vogliamo solo che mio marito guarisca.
Il desiderio era esclusivamente di sanare una situazione che si trascina da tempo. Siamo increduli e sconvolti". Dopo aver sentito alcuni testimoni, una dozzina di ragazzi di Dolzago sono stati identificati dalle forze dell'ordine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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