Coloro che questa estate hanno scelto di tornare a spostarsi da un posto all’altro salendo a bordo di un aereo devono mettere in conto che non sarà così semplice e che il loro tanto sognato viaggio potrebbe andare incontro a degli imprevisti tutt’altro che piacevoli. Alle tantissime cancellazioni di voli vanno infatti ad aggiungersi i disagi di partire senza il proprio bagaglio nella stiva, con conseguenti problemi una volta arrivati a destinazione. Ad agosto, dopo i tanti disagi di luglio, verranno probabilmente cancellati altri 16mila voli. Gli aeroporti europei, non solo quelli italiani, sono in piena crisi, basti pensare che quelli messi peggio sono a Londra, Amsterdam, Bruxelles e Francoforte.
La colpa principale è delle compagnie aeree e delle società di handling che si occupano di trasferire i bagagli dai nastri trasportatori alle stive e viceversa, che non si aspettavano tante richieste di partenza nella prima estate post pandemia. Non erano preparati al boom e di conseguenza si trovano adesso a far fronte all’emergenza con poco personale. Molti dipendenti erano infatti stati licenziati durante il biennio di Covid, nel quale la domanda di viaggiare era crollata vertiginosamente. Adesso però la popolazione ha voglia di tornare a viaggiare, di saltare in macchina o di salire a bordo di un volo pur di scappare lontano e godersi finalmente una vacanza in tranquillità. Speranza vana, almeno per chi ha scelto come mezzo di trasporto l’aereo. Il problema è anche che le varie compagnie aeree, nonostante non avessero abbastanza personale, hanno continuato ad accettare prenotazioni, trovandosi adesso con un bel problema da dover risolvere. Per cercare di evitare che il proprio volo venga improvvisamente cancellato lasciandoci in aeroporto, ci sono delle indicazioni che si possono seguire.
L’orario migliore per viaggiare
L’orario migliore in cui scegliere il volo è quello dalle 8 alle 11 del mattino. Il motivo è presto spiegato: scioperi a parte, un volo viene solitamente cancellato quando accumula molto ritardo e non può quindi andare a occupare altre rotte nel cielo. Partendo alle prime ore del giorno è difficile che ci sia già un ritardo importante. A peggiorare la situazione sono le compagnie low cost che per fare soldi inseriscono un volo dopo l’altro, anche a distanza di una ventina di minuti, andando ad aumentare il rischio di ritardo e la conseguente cancellazione.
Cosa succede nel fine settimana
Partire il venerdì e tornare la domenica è una scelta assolutamente sconsigliata, nonostante possa sembrare ottimale per non perdere neppure un giorno di ferie. In questo modo si rischia grosso.
Durante il week-end gli aeroporti sono zeppi e anche i voli.Quando partire
Meglio prendere un giorno in più di vacanza e partire il giovedì, o anche il sabato. Sarebbero infatti questi i due giorni meno intasati, con pochi passeggeri, poche cancellazioni e disagi minimi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.