Dalla Vonn a Curry, l'era dei super-sportivi

Siamo nell'era dei super sportivi. Quelli che possono fare qualunque cosa. Quelli come Lindsey Vonn, Stephen Curry, Novak Djokovic, Lionel Messi

Dalla Vonn a Curry, l'era dei super-sportivi

Siamo nell'era dei super sportivi. Quelli che possono fare qualunque cosa. Quelli come Lindsey Vonn, Stephen Curry, Novak Djokovic, Lionel Messi. Frantumano record e riescono in cose che altri, anche se campioni, non riuscirebbero neanche a pensare. Come la Vonn che sabato è caduta, s'è fatta male, le hanno immobilizzato il ginocchio, le hanno fatto degli esami: microfrattura. Ieri s'è rimessa gli sci e ha vinto il SuperG. Prima, con il ginocchio rotto. O Curry, che sabato notte, nella partita tra i suoi Golden State Warriors e gli Oklahoma City Thunder, ha fatto 46 punti (su 121 complessivi) con 12 canestri da tre punti in una sola partita, eguagliando così il record di sempre. E uno di questi è stato il canestro decisivo, a un secondo dalla fine, da metà campo.Novak Djokovic è diventato imbattibile nel tennis, chiudendo la stagione scorsa con il record di vittorie di sempre all'interno dei primi dieci del mondo: ha vinto 31 partite con giocatori della top ten. E ha ricominciato quest'anno, vincendo il primo Slam, in Australia, con l'idea di superare se stesso.

Poi c'è Messi, che continua a distruggere primati individuali e collettivi nel calcio.Viviamo quella che forse è la più importante epoca dello sport, per risultati e per limiti umani superati. Ma facciamo fatica ad accorgercene, troppo convinti che il meglio ci sia già stato.

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