Se da un lato una parte d'Italia sarà protetta dall'alta pressione delle Azzorre, mite e non aggressiva, l'Italia meridionale e la Sicilia faranno i conti con un vortice ciclonico centrato sui Balcani che riuscirà a inviare massa d'aria fresca e instabile favorevole allo sviluppo di numerosi temporali anche di forte intensità.
Le aree più colpite
Come osserviamo con il satellite meteosat, numerose aree temporalesche si stanno già formando su Calabria e Sicilia, ma sarà soprattutto da domani, martedì 23 agosto, che le condizioni meteo peggioreranno a iniziare dal medio e basso versante Adriatico sin dalla mattina con acquazzoni e locali nubifragi. Il maltempo interesserà anche il basso Tirreno con forti temporali su Campania, Calabria e i settori più orientali della Sicilia. Gli esperti predicano attenzione per possibili grandinate e raffiche di vento nel momento clou degli eventi. Nei casi più estremi, sarà possibile osservare anche trombe d'aria o marine.
Quanto dura il maltempo
La situazione rimarrà immutata per almeno 48 ore, ossia fino a giovedì 25 agosto, con l'Italia sostanzialmente spaccata in due: Centro-Nord e Sardegna con cieli sereni, assenza di precipitazione e alta pressione, le restanti zone del Paese con frequente instabilità che darà luogo alle tanto sospirate piogge. In alcune aree non cade una goccia di pioggia dalla fine del mese di maggio, in pratica tre mesi. Il mare caldo farà il resto, cioé acuire i fenomeni soprattutto lungo le zone costiere: non è una certezza ma una forte probabilità. Già adesso, i primi forti temporali stanno interessando la Sicilia Orientale con frequenti fulminazioni e accumuli di pioggia superiori ai 20 mm in pochi minuti.
Cosa succederà a medio termine
Se fino a un paio di giorni appariva lo spettro di un nuovo anticiclone africano, le ultime proiezioni indicano una fine del mese di agosto con l'alta delle Azzorre e instabilità estesa anche al Nord Italia: gli acquazzoni riguarderanno anche Alpi e Appennini, le temperature si manterranno intorno alle medie del periodo o leggermente al di sotto al Sud. Fino alla giornata di venerdì, però, le massime saranno intorno ai 32-33 gradi su gran parte del Centro-Nord, caldo ampiamente sopportabile e totalmente diverso dai 41 gradi delle scorse settimane.
Cosa succederà ai primi di settembre rimane, per ora, un'incognita: anche in questo caso modelli divisi tra un serio peggioramento
generalizzato, di stampo autunnale, e la rimonta dell'alta africana che ci regalerebbe uno scorcio importante di estate settembrina. Per saperne di più dovremo aspettare i prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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