Notte di paura per una donna con la figlia a Tremestieri Etneo, in provincia di Catania. Le due sono state picchiate dal figlio della donna affinché gli consegnassero del denaro destinato a soddisfare i suoi vizi. Una chiamata ai carabinieri ha scongiurato il peggio. È stato così tratto in arresto, in flagranza di reato, un 44enne del luogo per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e tentata estorsione.
Il fatto è accaduto ieri sera all’interno dell’appartamento dove vivono le donne di 66 e 31 anni. Era piena notte quando il 44enne si è recato nell’abitazione delle due avanzando la richiesta di denaro. Non era la prima volta che l’uomo pretendesse soldi dalla mamma e dalla sorella per andare a comprare sostanze alcoliche. Lui è un disoccupato ma, nonostante ciò, coltiva il vizio dell’alcol. Non potendo finanziare da solo le proprie “passioni” ha sempre fatto ricorso ai soldi della madre. La poveretta ha sempre cercato di accontentare il figlio per evitare discussioni e litigi, visto il carattere poco temperato del 44enne. Ma le richieste, con il passare del tempo, sono divenute sempre più frequenti al punto da non poter essere più sostenute dalla donna.
La situazione descritta è stata quindi motivo, nell’ultimo periodo, di violenti litigi in famiglia ad opera dell’alcolizzato. Quest’ultimo infatti, in più episodi, ha maltrattato la madre e la sorella per farsi consegnare il denaro richiesto. Ieri sera l’ennesima aggressione che ha portato le vittime a chiedere aiuto ai carabinieri temendo per la propria incolumità. Al diniego manifestato dalle congiunte di consegnare altro denaro, l’uomo ha prima espresso diverse minacce, poi, non riuscendo a spaventarle è passato alle vie di fatto aggredendole. Ha prima picchiato la madre sferrandole diversi pugni ma anche dei calci. Poi, si è rivolto alla sorella che, nel frattempo, era scesa in strada con l’intenzione di chiedere aiuto ai vicini. Lì è stata raggiunta, bloccata e picchiata.
Nel frattempo, la madre, approfittando di essere rimasta da sola in casa, ha lanciato la richiesta di aiuto ai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Gravina. I militari sono stati tempestivi e, al loro arrivo sul posto, hanno trovato ancora l’energumeno inveire verso la sorella. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri con non poche difficoltà e accompagnato in caserma per le formalità di rito.
Le vittime sono state soccorse a trasportate in ospedale con i mezzi del 118. Hanno entrambe riportato diversi traumi alla testa e in altre parti del corpo ritenuti guaribili in una decina di giorni. L’arrestato è stato associato al carcere Piazza Lanza di Catania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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