Weinstein fuori dal sindacato dei produttori di Hollywood: "Molestie inaccettabili"

Il produttore cinematografico americano co-fondatore di Miramax espulso dal sindacato a causa delle accuse di molestie sessuali

Weinstein fuori dal sindacato dei produttori di Hollywood: "Molestie inaccettabili"

Continuano le polemiche per le accuse di molestie sessuali mosse da diverse donne nei confronti di Harvey Weinstein. Ora il sindacato dei produttori di Hollywood (Pga) ha iniziato le procedure di espulsione.

Come riportano i siti locali, durante una riunione straordinaria il sindacato dei produttori di Hollywood ha deciso di buttare fuori Harvey Weinstein, a causa delle numerose accuse di violenze sessuali nei confronti di molte donne e nell'arco di decenni, in cambio di una carriera nel mondo del cinema e dello spettacolo.

"Qualsiasi tipo di molestia è del tutto inaccettabile. Questo è un problema sistemico e diffuso che richiede l'intervento dell'intero settore", scrive l'organizzazione in un comunicato stampa.

Proprio con questa motivazione, il Consiglio non ha avuto dubbi e, con l'unanimità delle venti donne e diciotto uomini che hanno partecipato alla riunione, ha deciso per l'espulsione. Che però non sarà immediata. Weinstein avrà infatti la possibilità di difendersi. La comunicazione ufficiale è prevista per il prossimo 6 novembre.

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