Il Professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare e Referente Direzionale Aree Cliniche dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, ha detto la sua riguardo il distanziamento sui treni. In una intervista a La Verità, il professore ha spiegato perché secondo lui è assurdo. E il motivo è semplice: “Tutti i sedili occupati da gente educata e responsabile valgono più di mille posti liberi. In altre parole il problema vero non è se li occupi ma chi li occupa e come”.
I primi passi nella medicina
Cresciuto in una famiglia normale, con il padre funzionario di banca e la madre casalinga, una volta trasferitosi dalla Liguria alla Lombardia aveva pensato di studiare per diventare chirurgo. Strada difficile e nessuna raccomandazione. Sceglie quindi di cambiare rotta e diventare intensivista che, come da lui stesso asserito, è “la figura più completa, quella che deve sintetizzare tutti i saperi, dalla chirurgia alla medicina interna”. Agli inizi degli anni novanta la prima grande esperienza lavorativa, a Londra. Dove si accorge che gli italiani erano provinciali. Nella Capitale londinese tanti ospedali multietnici con professionisti da tutto il mondo. Il futuro, insomma.
Zangrillo fa poi una differenza tra i medici che considerano il paziente solo come una merce, per guadagnare, e quelli, come lui che lo vedono come una persona che ha bisogno. E a cui dedicare il proprio tempo, senza distinzioni. Questo il motivo per cui ha ammesso di passare gran parte delle sue giornate al telefono, parlando anche con persone che non conosce ma che lo contattano per un parere ospedaliero. Perfino quando entra in un negozio può trovare chi chiede un consulto con tanto di esami clinici alla mano.
La verità sui bollettini
Zangrillo si è poi definito umile, attento a chiunque incontri sulla sua strada. Ma polemico se necessario, soprattutto con gli “sparaballe” come li ha definiti lui stesso. Ha poi spiegato: “Non posso sopportare che persone prive di competenze provino a mettersi sul mio stesso piano, soprattutto a livello scientifico”. Lui che dallo scorso 22 febbraio al 18 aprile ha passato le sue giornate con malati di Covid, dimenticando gli orari, perfino di dormire, e “poi arriva un tizio che nella vita fa lo statistico, e pretende di spiegarmi cosa sia il Covid. Non è presunzione mia. È ridicolo che senza esperienza sul campo qualcuno cerchi di pontificare su cose che non conosce”. Contagio non è uguale a malattia, e ha sbagliato la Protezione civile con il bollettino medico quotidiano, una incredibile mistificazione rispetto “alla verità clinica. In tutto il gruppo San Donato, quello in cui lavoro, abbiamo solo 10 pazienti in cura, nessuno recente, nessuno in intensiva. Prima non c'era un letto libero. Ecco l'evidenza clinica!” ha sottolineato Zangrillo. Bisogna quindi distinguere tra coloro che hanno una normale degenza, alcuni anche asintomatici, dai malati gravi. Se fosse al posto del Comitato tecnico scientifico certo non favorirebbe il terrore.
Secondo il medico si può benissimo partecipare a un matrimonio o a un battesimo o a un compleanno. Il rischio è lo stesso che andare al supermercato. Ma le cerimonie civili sono state uccise, e di conseguenza anche tutte le aziende che ruotano intorno a esse. Con problemi economici sempre più importanti. Il professore non è interessato a polemizzare con Massimo Galli che ha definito lui, Massimo Clementi e altri otto, “la minoranza rumorosa”. Anche perché, come ha ammesso, non ha nulla da guadagnare in tutto questo, ma solo da perdere. Ma lo fa perché “mi pongo delle domande. E so che il 17% di Pil in meno è una catastrofe che mi riguarda come e quanto i malati in corsia. È stato detto che il distanziamento è un grave problema, come abbiamo visto sui treni. Ma io voglio contare sul buonsenso della gente”. In poche parole, su un centinaio di persone che si incontrano, solo il 30% indossa la mascherina nel modo corretto. Sul convoglio invece tutti con la mascherina utilizzata nel modo giusto. Il rischio è quindi maggiore in situazioni normali.
Mascherine sì, ma basta paura
“Alberto Zangrillo dice di mettere queste benedette mascherine! Ma allo stesso tempo è evidente che la violenza del virus è incredibilmente abbattuta rispetto a questo inverno. Basta ricorrere alla paura” ha infine rimarcato spiegando che tanti personaggini invece alimentano il terrore nella popolazione. Mentre si deve imparare a convivere con il virus. Ovvio che si aspetti il vaccino, ma intanto? Con le precauzioni che stiamo adottando e usando la testa possiamo ritornare alla vita normale. Alla domanda se si sia pentito di aver accettato l’invito di Vittorio Sgarbi all’ormai famoso convegno al Senato, definito da alcuni un’adunata di negazionisti, Zangrillo ha detto che la definizione usata è deprimente.
E guai a dargli del negazionista in faccia, perché “negazionista è chi nega l'Olocausto, la persecuzione degli ebrei, i crimini di Adolf Hitler. Il tentativo di squalificare le nostre posizioni accostandoci ai carnefici è infame”. Considera Sgarbi molto intelligente, anche se a volte eccessivo nelle sue manifestazioni. Le quali però hanno sempre un fondo di verità.
Nello specifico, “quel convegno ha posto, con alcuni dei migliori esperti medici e dei costituzionalisti, il tema della libertà e della cura. Per questo malgrado la campagna diffamatoria che abbiamo subito sono contento di averci partecipato”.
E poi leggo gli articoli dall'Italia, le inutili polemiche sui treni, regole su ogni cosa, il CTS, il terrore da certi giornali che sparano numeri (n-mila nuovi contagi qui, x-mila lì) senza guardare ai trend...mi sembra tutto così surreale...ma perchè l'Italia è così? Perchè? Come vorrei fosse diversa e poterci un giorno tornare...
Se è cosi, deve ricorrere urgentemente a uno psichiatra. Ne trova tanti, basta scegliere tra uno di quelli che partecipano ai "salotti buoni" da lei tanto considerati ! "Ma mi faccia il piacere" avrebbe detto il buon grande Toto' !!!
Basta confrontare i dati con le stragi in corso nei paesi governati dalla destra: USA, Brasile, Inghilterra, Israele.
Per quei governi è prioritario far cassa, non la vita dei loro cittadini.
Lei non nega la presenza del VIRUS, dice che il distanziamento e l'utilizzo corretto delle mascherine è una giusta precauzione.
Non sono d'accordo quando qualcuno strumentalizza il distanziamento e l'utilizzo della mascherina per scopi politici, addirittura per rivendicare la deriva democratica, la dittatura e il liberticidio.
Non è che sono questi coloro che ricorrono alla paura.
Lun, 03/08/2020 - 10:35
Lei c'è stato?Ha fatto un giro a Bergamo?
Io ci sono passato proprio ieri e sono andato in centro.
Con i dovuti distanziamenti e le mascherine la gente di Bergamo è tranquilla e sta tornando alla normalità.
Per quanto riguarda il QI di Sgarbi, uno che stava affogando con un paio di onde provocate da un mare leggermente mosso, non ho dubbi.
In generale penso che il QI di uno che si professa seguace di quel bambinone di Salvini sia sicuramente inferiore alla media.
Essere positivi al Covid-19 equivale anche essere positivi al virus dell'influenza o ad un comune virus che circola liberamente nella popolazione,in quanto specie adattate o in fase di adattamento.
E questo vale per mille altri settori.
Inoltre hanno avuto un ritardo nell'avvio del contagio.
I dati bisogna saperli leggere.
E poi a questo punto visto che vogliamo essere i migliori visitiamo il fumo sempre e comunque(anche le canne che i sinistri vogliono liberalizzare) e vedremo che diventiamo La Nazione più virtuosa nonostante un governo ridicolo
e quando mai? in italia se fai occupare tutti i sedili con obbligo mascherina, se va bene, stanno tutti con la mascherina a coprire il collo.
Mao Li Ce Linyi Shandong China
non dimentichiamo poi il zoccolo refrattario alle regole, per buona parte ragazzi giovani e anziani. Tutti gli anziani che quando gli dici di tirare su o mettere la mascherina ti rispondono sempre "tranquillo che non ho il covid".
gente oltre i 20 e sino ai 50 a occhio la porta un po' di più e in modo più adeguato
Israele ha subito 536 decessi per covid; rapportati gli abitanti (9.000.000) dovrebbero equivalere a 3.573 in Italia che, grazie alle politiche governative, ne conteggia invece 10 volte tanti 35.154.
Lasci a Lei i calcoli e i confronti con gli altri Stati citati.
Tutti d’accordo nella necessità di mascherine al chiuso e quando non vi è modo di rispettare il distanziamento sociale. Tutti d’accordo nell’igenizzare frequentemente le mani. Punto.
Nessuno sta facendo del terrorismo nessuno chiede di stare chiusi in casa.
L’unica cosa che dovrebbe essere chiara a tutti e che, almeno sul Covid, la politica non deve entrare.
Lun, 03/08/2020 - 12:38
E lei che titoli ha per chiedere a Zangrillo di tacere?Ci illumini!
Lun, 03/08/2020 - 13:44
Sono un biologo...
Nella Capitale londinese tanti ospedali multietnici con professionisti da tutto il mondo. Il futuro, insomma.
eh Valentina Dardari come no... il "futuro" di noi "provinciali".
Lun, 03/08/2020 - 13:44
Ho 25 anni di servizio di laboratorio d'urgenza e di routine.
Le posso dire che,ad oggi,un buon 99% di tutte le richieste per la ricerca anticorpale e dell'antigene,in ingresso al PS e negli ambulatori,danno per certo esiti negativi.
Classiche risposte superficiali senza argomentare né spiegare.
Classico ragionamento rosso