"Onda Pazza", 1.000 studenti, 35 scuole e 7 regioni al lavoro con i testimoni antimafia

Gli alunni hanno realizzato podcast, graphic novel e video, materiale originale sul delicato tema della lotta alla criminalità organizzata

"Onda Pazza", 1.000 studenti, 35 scuole e 7 regioni al lavoro con i testimoni antimafia
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Un successo oltre ogni più rosea aspettativa. I numeri elencati dai responsabili del progetto nazionale “Onda Pazza - il filo della memoria”, finanziato dal ministero dell'Istruzione e del Merito, Alessandro Gallo (associazione Caracò), Caterina Gambetta, project manager, e Stefano Tè, direttore artistico, del Teatro dei Venti sono di tutto rilievo. In diretta online dall’ex Oratorio del Palazzo dei Musei di Modena per l’evento di chiusura del programma di lavoro, sono stati snocciolati i dati: 35 scuole di 7 regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna) per un numero complessivo di circa 1.000 studenti impegnati e 3.500 chilometri percorsi in tutta Italia.

I testimoni antimafia

Dopo il benvenuto dei responsabili di “Onda Pazza”, c’è stato l’intervento dei testimoni della legalità che hanno partecipato all’avvio dei diversi programmi nelle scuole. Si tratta di Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia, Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima, Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie, e Alessandro Gallo, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni '80. Grazie al teatro, Gallo capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente.

La presentazione

A seguire, sono stati proiettati gli estratti del video finale prodotto da Caracò nelle sette regioni coinvolte e presentati i prodotti realizzati dagli studenti: graphic novel, podcast e video. Infine, è stato dato spazio alle letture di brani del libro “La giusta parte”, edito da Caracò. Questo lavoro racconta, in un continuum armonico di verità, emozioni e rabbia civile, la lotta quotidiana di una serie di persone, che hanno scelto, tra le tante alternative possibili, quella più impegnativa: stare dalla giusta parte.

Cos’è il progetto “Onda Pazza”

“Onda Pazza - il filo della memoria” è un progetto che si è proposto di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo le scuole nelle 7 regioni italiane coinvolte. Il programma ha previsto incontri con testimoni dell’antimafia che hanno promosso, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali da diffondere a livello nazionale.

I partner

Le realtà coinvolte, oltre Teatro dei Venti e Caracò sono: FNAS - Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia).

I lavori degli studenti: podcast

In totale sono 27 i prodotti audio audio, distribuiti tra Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania, Sardegna e Sicilia. Agli operatori e alle classi è stata affidata libertà creativa, sono nati così dei prodotti di tipologia diversa, alcuni più narrativi, altri dal taglio documentaristico, in tutti sono protagonisti i ragazzi, le loro voci, le loro riflessioni, la loro interpretazione del fenomeno mafioso e il loro sguardo sul mondo.

Graphic novel

Nel corso del progetto sono state create 4 graphic novel, distribuite tra Piemonte, Emilia-Romagna e Sicilia, con la curatela di Renzo Francabandera. Anche in questo caso la libertà creativa degli operatori e delle classi ha portato a prodotti di diversa tipologia, valorizzando lo sguardo dei ragazzi, l'abilità nel disegno e nella scrittura, la capacità di osservare la realtà da differenti punti di vista.

Video

Alcune classi hanno scelto di utilizzare il linguaggio del video per dare corpo alle riflessioni scaturite durante i laboratori creativi. Sono nati così sei corti distribuiti tra Piemonte e Sardegna, che raccontano storie di vittime della mafia e descrivono il fenomeno mafioso in un vocabolario composto dalle parole degli studenti.

Le parole del responsabile

“Il progetto Onda Pazza ha sensibilizzato le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo dei testimoni dell'antimafia.

Con questo progetto abbiamo esercitato la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze delle 35 classi delle 7 regioni che hanno partecipato al percorso”, ha dichiarato Alessandro Gallo, direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò.

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