La rinascita di Fukushima, da Harrods in vendita (a prezzo d'oro) le sue pesche

Mentre sono iniziati i lavori per la rimozione dei detriti radioattivi nella centrale di Fukushima colpita dal devastante tsunami del 2011, si cerca di far ripartire l'economia locale. Ora è possibile acquistare le pesche della zona, da Harrods. Unico neo i prezzi. Non proprio competitivi.

La rinascita di Fukushima, da Harrods in vendita (a prezzo d'oro) le sue pesche
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Sono iniziate da poco le delicate operazioni di rimozione dei detriti altamente radioattivi intrappolati nei reattori nella centrale nucleare di Fukushima, ma già è in pieno corso la rinascita di questo luogo simbolo di dolore, da quando nel 2011 avvenne il disastro nucleare.

Le pesche di Fukushima

Simbolo di questa "rinascita", sono prodotti agricoli, in particolare le pesche, frutto molto pregiato della zona giapponese. Ad annunciarlo, l'operatore giapponese Tokyo Electric Power Company (Tepco) che gestisce il sito. Un'iniziativa questa che punta a ripristinare la reputazione dei prodotti coltivati in quella zona. "L'obiettivo principale è quello di dissipare i timori sui mercati esteri riguardo ai prodotti di Fukushima", ha dichiarato un portavoce della Tokyo Electric Power Company.

Quanto costano

È la prima volta che questo frutto è disponibile in un negozio in Europa, a parte le vendite in occasione di eventi temporanei, il prezzo non è però così conveniente, una confezione di tre grandi pesche bianche costa 80 sterline, quasi 95 euro.

Un "paradiso perduto"

Prima dell'incidente nucleare del 2011, Fukushima si vantava di essere un "regno della frutta". Sebbene le aziende agricole situate al di fuori delle aree vicine alla centrale non fossero contaminate, le loro vendite sono crollate perchè i consumatori erano preoccupati dei rischi per la loro salute, anche se, a quanto pare non ce ne sono, perché prima di essere spediti ai consumatori, tutti i prodotti sono rigorosamente controllati per verificare l'esposizione a radiazioni.

Non solo frutta

La stessa agenzia, la Tepco, non si è però limitata soltanto alla frutta ed ha già organizzato campagne in Thailandia e negli Stati Uniti per promuovere i prodotti ittici, il riso e i prodotti agricoli della città a est dell'isola principale del Giappone.

La bonifica della centrale nucleare

Mentre si cerca di far ripartire l'economia della zona, si lavora anche per la bonifica della centrale nucleare. I lavori sarebbero dovuti iniziare il 22 agosto, ma sono stati sospesi a causa di un problema tecnico.

Da oggi invece sono ripresi dalle prime ore del giorno, con una sonda dotata di un braccio robotico che dovrebbe preventivamente estrarre tre soli grammi delle 880 tonnellate di detriti radioattivi presenti all'interno dei reattori della centrale nucleare colpita dal devastante tsunami del 2011. Una volta estratti, questi veranno poi analizzati, ed in base ai risultato verrà creato un piano per poter rimuovere in sicurezza la restante quantità.

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