Quando si parla del Giorno del Ringraziamento (o Thanksgiving), ci si riferisce inevitabilmente alla festività statunitense, sebbene esistano altre feste con questo nome nel mondo. Per esempio il Ringraziamento canadese, che si teneva in ottobre e celebrava la ricerca del passaggio a Nord Ovest.
Quando e cos'è
Il Giorno del Ringraziamento statunitense è una festa mobile: significa che non ricorre tutti gli anni nella stessa data. Questa giornata è fissata quindi indicativamente per il quarto giovedì di novembre. Significa che nell’anno 2022 ricorre il 24 novembre.
Si tratta di una festa di origine religiosa e di matrice cristiana. Viene utilizzata per rendere grazie a Dio per qualcosa di positivo che accade nella propria vita - e ogni volta diventa anche occasione per stilare un bilancio e trovare del buono nella propria esistenza perfino quando tutto sembra andare male.
Perché si festeggia
I padri pellegrini statunitensi, com’è noto, giunsero nel Nuovo Mondo con la Mayflower. Avevano lasciato la madrepatria, l’Inghilterra, per motivi religiosi: erano cristiani protestanti, calvinisti, e quindi non erano ben visti dalla Chiesa anglicana.
Il Nuovo Mondo non era però come speravano: i semi che avevano portato dall’Inghilterra non davano frutti, poiché mal si sposavano con il clima locale e l’ecosistema. Però i nativi americani mostrarono loro cosa fare, spiegando quali fossero le colture di successo e gli animali da allevare per nutrirsi.
Dove si festeggia
Come detto, questo è il Ringraziamento statunitense, ma c’è una festività con questo nome in Canada, ma anche in altri Paesi come il Panama, Granada, Saint Lucia e Liberia. Anche in questi ultimi si tratta di una festa del raccolto di matrice religiosa: in altre parole si ringrazia Dio per i frutti della terra. Negli Stati Uniti il Ringraziamento si svolge in tutti gli stati, dall’Alaska alle Hawaii, ma anche nello stato libero associato di Puerto Rico.
Come si celebra
Accanto alle celebrazioni religiose degli attuali battisti ed evangelisti, negli Stati Uniti vengono organizzate delle parate in occasione del Ringraziamento. Per le città sfilano grandi carri allegorici a tema, in cui personaggi noti e volontari contribuiscono con balli ed esibizioni alla festa. E ogni anno c’è un’importante partita di football che viene trasmessa in tv.
Una volta tornati a casa, c’è la grande festa con famiglia e amici. Ci si riunisce attorno a una tavola imbandita e spesso sono anche gli ospiti a partecipare attivamente alla preparazione delle pietanze. A tavola si ringrazia pregando, raccontando agli altri di cosa si è grati e dicendo grazie in primis a chi ha cucinato.
Cosa si mangia
Come per tutte le festività, esistono dei piatti tipici della festa. Il primo e più importante è sicuramente il tacchino ripieno, che serve a sfamare le enormi tavolate di parenti e amici, e che simboleggia i tacchini portati in dono dai nativi americani ai padri pellegrini. Altre pietanze sono rappresentate dalle patate dolci, dalle pannocchie di mais arrosto e dalla spuma di mirtilli.
Il Ringraziamento al cinema e in tv
Il Giorno del Ringraziamento è talmente una tradizione amata dagli americani che spesso è diventata essa stessa un “personaggio” per così dire della narrazione dei film e delle serie tv. Basti pensare, per esempio, al film di Woody Allen Hannah e le sue sorelle, in cui la storia inizia durante una cena per il Ringraziamento e finisce durante un’altra di queste cene.
Nelle serie tv, nelle sitcom in particolare, al Ringraziamento viene dedicata una puntata speciale in ogni stagione o quasi: e nella narrazione il cibo, la cena e i commensali vivono un’avventura davvero unica. Basti pensare alla prima stagione di How I Met Your Mother, in cui il personaggio di Lily deve apprendere la tecnica per la preparazione della mitica insalata a 12 strati degli Eriksen, o alla nona di The Big Bang Theory, in cui Howard conosce Elon Musk in una mensa per i senzatetto.
Ma la sitcom che più di tutte ha celebrato il Ringraziamento è probabilmente Friends.
Di stagione in stagione, gli spettatori hanno conosciuto l’epopea della Coppa Geller, la zuppa inglese di Rachel con il manzo e i pisellini, il club segreto “Io odio Rachel” di cui faceva parte la guest star Brad Pitt, e naturalmente la danza di Monica con il tacchino sulla testa, quella stessa danza che fa esclamare a Chandler: “Sei magnifica. Ti amo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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