Mentre sui social continua la pioggia di critiche e di insulti per il vestito indossato dalla modella Giulia Salemi - in occasione della presentazione del film "The Young Pope" alla 73esima mostra del Cinema di Venezia - l'ex concorrente di Miss Italia decide di risponde alle offese sul web: "Quelli che mi conoscono sanno che non ho mai dato prove particolare di esibizionismo, io sono venuta a Venezia perché sono stata richiesta per quel Red Carpet e per supportare il mio amico stilista indossando una delle sue creazioni".
E continua: "Mi scuso con quelli che sono rimasti colpiti negativamente da questa passerella. E accetto tutte le critiche costruttive ma questa è la mia vita".
L'abito in questione, insieme a quello della compagna di passerella Dayane Mello - entrambi dello stilista Matteo Evandro Manzini - non hanno passato l'esame della critica, ritenuti volgari e non adatti ad un red carpet come quello di Venezia, da sempre simbolo di classe e di raffinatezza, insomma una grande caduta di stile. "Inaccettabile", "di cattivo gusto", "pessima abbronzatura", sono solo alcuni dei commenti che sono piovuti addosso alle due ragazze, ormai da qualche giorno sulla bocca di tutti.
E così - nonostante la bella Giulia Salemi neghi certe manie di esibizionismo - il dubbio che la scelta di indossare l'abito succinto sia stata
dettata dalla speranza di aver anche solo la metà del sucesso che si era guadagnata la farfallina di Belen al festival di Sanremo 2012 purtroppo rimane e la risposta sui social probabilmente non metterà fine alla questione.
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