Moda, a Milano stage per soli uomini di colore

Il celebre designer Virgil Abloh, fondatore del marchio di streetwear di lusso Off-White, ha deciso di avviare nella città di Milano un programma di stage retribuiti rivolti esclusivamente ai giovani di colore

Moda, a Milano stage per soli uomini di colore

Dopo la prestigiosa Università Yale, accusata dal Dipartimento di Giustizia Usa di discriminare asiatici e bianchi nel processo di ammissione all'ateneo, ora anche il mondo della moda, da tempo piegato ai diktat del politicamente corretto, pensa alle quote riservate alle persone di colore. Come riportato dal Corriere della Sera Virgil Abloh, afroamericano imprenditore e designer statunitense, fondatore del marchio di streetwear di lusso Off-White e alla direzione artistica di Louis Vitton, ha deciso di avviare nella città di Milano un programma di stage retribuiti rivolti solo ai giovani di colore che desiderano costruirsi una carriera nel mondo della moda. Il primo stage parte a settembre. Nei mesi scorsi, infatti, il desginer sostenitore di Black Lives Matter aveva avviato la sua raccolta fondi a favore delle giovani comunità afroamericane con la vendita di T-shirt e felpe con cappuccio con la scritto I Support Young Black Business.

Virgil Abloh e le magliette parlanti

L’obiettivo è gettare le basi per creare opportunità professionali. Per soli giovani di colore. "Off-White ™ - riporta il comunicato ufficiale - è orgogliosa di annunciare il suo costante impegno nei confronti della comunità nera con il lancio del progetto I Support Young Black Businesses, un programma di raccolta fondi trimestrale a sostegno delle organizzazioni scelte da Virgil Abloh e dal suo team per supportare la comunità nera". Progettato inizialmente nel 2019 e debuttato nel 2020, prosegue la nota, "Off-White ™ rilascerà articoli in vendita con il 100% dei proventi che andranno all’organizzazione selezionata ogni trimestre". Tutto molto bello, ma cosa sarebbe successo se un designer e imprenditore bianco avesse organizzato degli stage retribuiti rivolti solamente a giovani bianchi? Non si sarebbero levati cori indignati di antirazzisti (giustamente)? Purtroppo il politicamente corretto, riflesso della politica dell'identità, è questa cosa qui: rivolgendosi alle più svariate minoranze, alimenta le divisioni razziali e finisce col essere discriminatorio nei confronti di tutta la società.

La moda e il supporto a Black Lives Matter

Virgil Abloh è un noto supporter della protesta antirazzista animata dall'organizzazione Black Lives Matter, esplosa negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd. In una recente intervista rilasciata a Gq, il designer ha spiegato, come uomo di colore, di sentirsi in pericolo ogni volta che esce di casa: "Quando vado supermercato a Chicago temo di morire. Il rischio di morte è il normale modo di vivere. [Io] vivo quasi come se camminassi in punta di piedi. Qualsiasi interazione con la polizia potrebbe essere fatale per me".

E ancora:"Come persona di colore ho provato rabbia, tristezza e dolore ogni volta che uno di noi è stato ritenuto vittima di pregiudizi o razzismo sistemico" prosegue. “Sono orgoglioso di essere solidale con ogni movimento per sradicare il razzismo e la violenza della polizia. Il razzismo deve finire. Ci sta letteralmente uccidendo".

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