La fantascienza è un genere che ha travato grande consenso da parte del pubblico, sia in tv che al cinema e soprattutto in letteratura. L’idea di poter viaggiare in mondi a noi lontani e, chissà, fare la conoscenza di altre forme di vita, fin da che si ha memoria, ha stuzzicato la fantasia di tutti. E infatti, se si getta uno sguardo alla produzione cinematografica e televisiva contemporanea, sono tanti i racconti a tema sci-fi che hanno trovato successo. Uno in particolare ha lasciato un’impronta in particolare nell’immaginario collettivo. Stiamo parlando di Spazio 1999, serie degli anni ’70, prodotta dalla Rai insieme all’inglese Itc (oggi ITV). Pioniera di un genere, è stata la serie più costosa dell’epoca mai realizzata per la tv, e dopo un periodo (lunghissimo) di assenza dal piccolo schermo ora sta per tornare in una nuova veste.
Il 29 ottobre, presso il Cinema Centrale, nel contesto del Lucca Comics & Games, verrà riproposto il primo episodio di Spazio 1999 in versione restaurata e in HD, poi dal giorno successivo – il 30 ottobre – tutta la serie completa sarà disponibile gratuitamente su Raiplay, con un audio restaurato, sia in versione italiana che in lingua originale. Per gli appassionati è una ghiotta occasione per rivedere in altra definizione le avventure del capitano Koening, per gli altri è il modo giusto per conoscere uno dei grandi cult della fantascienza televisiva.
Il primo capitolo è stato trasmesso in Inghilterra nel settembre del 1975, in Italia arriva l’anno successivo. 48 gli episodi prodotti (da 50 minuti ciascuno) spalmati in due stagioni. La serie inizia il 9 settembre 1999, quando il comandante John Koening - interpretato da Martin Landau, attore veterano di una serie di successo come Mission Impossible - prende il comando della base lunare Alpha per iniziare una missione di esplorazione di un pianeta di recente scoperta. Il 13 settembre dello stesso anno, però, un incidente nei depositi di scorie nucleari genera una violenta esplosione, e in seguito si verifica il distacco della Luna dall'orbita terrestre. Inizia così l’odissea degli abitanti della base alla scoperta di un universo sconosciuto e alla ricerca di un nuovo pianeta dove stabilirsi.
"Il patrimonio dell'archivio Rai è un tesoro inestimabile dal quale continuamente emergono nuove perle - rivela il direttore di Rai Teche Andrea Sassano -. Restituirle al pubblico e dar loro nuova vita è la missione cui dedichiamo, con passione, i nostri sforzi. Spazio 1999, ad esempio, è una colossale co-produzione Rai-ITV, che ha segnato la storia della fantascienza".
Piccola curiosità.
In epoca recente, il 13 settembre del 1999, nella data della fittizia catastrofe lunare, è stato girato un cortometraggio, germe di un futuro sequel della serie, ambientato sul nuovo pianeta venticinque anni dopo con un cast composto dalla discendenza dei personaggi originali. Il progetto però stato abbandonato e il monologo che apre, appunto, il cortometraggio viene considerato l’atteso ma dignitoso epilogo della serie Spazio 1999.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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