La sfida di Nadia Toffa: ecco il mio "Openspace"

Nasce il primo social talk dove ospiti in studio e popolo del web interagiscono in maniera diretta. Ecco i temi caldi della prima puntata e gli ospiti che hanno accettato la sfida

La sfida di Nadia Toffa: ecco il mio "Openspace"

Sbarca su Italia1 il primo social talk televisivo. Il suo nome è "Openspace", dove a interagire con gli ospiti in studio sarà proprio il popolo del web. Basta sintonizzarsi sul sito www.openspace.it. e iniziare a capire come funziona per essere pronti durante la diretta di domenica 11 ottobre a partire dalle 21.25. Uno spazio aperto, condotto dalla iena Nadia Toffa, che per la prima volta vestirà i panni di conduttrice (anche se non ha ancora deciso come si vestirà, ma di sicuro avrà un po' di tacco). Da iena grintosa, spesso scomoda, fastidiosa e a volte poco educata, farà da filtro tra il web e i personaggi in studio, che detteranno l'agenda della serata, i temi e lo sviluppo del talk.

Si approfondiranno le notizie, gli argomenti, i personaggi che sono sulla bocca di tutti.

Statene certi. Perché tra gli ospiti della prima serata ci sarà il comico Frank Matano, l'attore e conduttore Paolo Ruffini, la tanto bersagliata Miss Italia 2015 Alice Sabatini a cui sono stati affibbiati fotomontaggi di "cattivo gusto" dice la Toffa, Luigi Di Maio parlamentare del Movimento 5 stelle che nasce proprio dal web, ma anche il portavoce di Area Giochi Confindustria Massimiliano Pucci per parlare di gioco d'azzardo, che, come ha documentato bene la Toffa, si è esteso anche ai bambini. "Siamo ancora sulle tracce di don Gino Flaims" dice la spigliata e vulcanica conduttrice, il prete che ha scatenato il putiferio dicendo "giustifico la pedofilia".

Il meccanismo per partecipare è semplice, basta andare sul sito www.openspace.it, cliccare sulle facce dei protagonisti al centro del dibattito e fare una domanda, o votare una domanda che piace e che è stata posta da un altro. Il tutto altamente interattivo, dinamico, diretto, spontaneo e vero. Le novità non finiscono, perché ad aiutare la valida iena ci sarà una squadra composta da dieci giovani inviati, che sono già stati battezzati "piccole iene buone", alla loro prima esperienza. Saranno i portavoce del pubblico: raggiungeranno i personaggi scelti dagli utenti per invitarli in trasmissione a rispondere alle loro domande. Come dice la Toffa tutti adesso dicono "ci penso, vedremo", danno la solita risposta diplomatica. Avranno davvero il coraggio di misurarsi con il web? Lo scopriremo nel corso delle puntate.

Tante domande, dalle più strane alle più attente vengono poi rivolte a Nadia Toffa, troppe sono le curiosità sulla sua carriera, sulla sua verve e sul suo modo sempre spumeggiante e raggiante. "Io sono come mi vedete, gesticolo, parlo così, sono sempre me stessa" racconta davanti alle telecamere de IlGiornale.it. Poi ripercorre la sua gavetta che l'ha vista muovere i primi passi e la prima telecamera in quel di Brescia. Una gavetta "benedetta" dice lei, che ringrazia ogni giorno.

A sostenerla c'è il papà delle Iene, Davide Parenti, da cui nasce l'idea del programma. Senza peli sulla lingua dice che "la televisione è vuota, mentre di contenuto noi ne abbiamo troppo, troppa energia che andava spalmata. Le iene non bastano più, quindi abbiamo sentito l'esigenza di creare qualcosa di nuovo e di mai visto".

Un programma assolutamente unico, che riserverà sorprese, colpi di scena e che senza dubbio farà parlare. Vedremo chi avrà il coraggio di rispondere alle domande dirette senza alcuna preparazione, senza foglietti, suggerimenti o aiutini. Chi supererà la prova?

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