Si sono dati appuntamento al Parco della Reggia di Monza. Un branco di oltre quaranta "mostri" preistorici che a distanza di milioni di anni si mostrano in tutta la loro imponenza. Ecco i protagonisti della mostra Dinosauri in carne e ossa – scienza e crte riportano alla vita i dominatori di un mondo perduto, un evento di cultura senza precedenti e interamente made in Italy.
Uno spettacolo unico che toglie il fiato: dinosauri a grandezza naturale nell'immenso parco della Reggia di Monza. La mostra, in programma dal primo marzo al 28 luglio 2013, gode del supporto di un autorevole Comitato scientifico, in cui spicca il nome di John "Jack" Horner, paleontologo del Museum of the Rockies in Montana, già ispiratore e consulente scientifico del film cult “Jurassic Park”. Il nucleo centrale di Dinosauri in carne e ossa è costituito dai modelli, tutti in grandezza naturale, di dinosauri e altri animali preistorici, ricostruiti nell’aspetto che dovevano avere in vita milioni di anni fa. Per realizzare le riproduzioni, infatti, paleontologi professionisti sono partiti dallo studio dei fossili per poi seguire personalmente le varie fasi di esecuzione delle sculture fino alla rifinitura in dettaglio.
Nella mostra curata da Stefania Nosotti e Simone Maganuco, la scienza e l'arte si uniscono per dare vita a uno spettacolo unico capace di affascinare non solo i più piccoli, ma anche i grandi. In maniera divertente, infatti, i ragazzi, così come gli adulti, imparano a conoscere chi ha abitato la Terra prima di noi, ma anche a toccare con mano il lavoro dei paleontologi. Il percorso si snoda nelle sale di Villa Mirabello per proseguire all’interno del Parco della Reggia di Monza. Il visitatore andrà alla scoperta dei giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica e di molte altre creature preistoriche, come i possenti mammiferi dell’era glaciale che anche l’uomo ha avuto modo di conoscere.
Tra i dinosauri in mostra i carnivori più grandi fino ad oggi conosciuti, tirannosauro e spinosauro, e i dinosauri italiani soprannominati “Ciro” (Scipionyx samniticus), un piccolissimo cucciolo di carnivoro, e “Antonio” (Tethysadros insularis), un erbivoro delle dimensioni di un bovino.
Una sezione ospita gli animali estinti in epoca recente e recentissima per causa dell’Uomo, un’altra il paleoacquario, un progetto sperimentale che utilizza le nuove tecnologie del virtuale ed è dedicato alla ricostruzione dei “mostri marini” mesozoici.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.