Dalle invasioni degli Ungari alla caduta del muro: dieci secoli di rapporti tra Italia e Ungheria al centro del convegno che si terrà nella Sala Napoleonica di Palazzo Greppi (via Sant’Antonio 12) il 7 e l’8 novembre, organizzato dall’Università degli Studi di Milano. Un appuntamento cruciale nell’anno della cultura italo-ungherese, che vuole sottolineare e rafforzare un legame che non poggia solo sull’economia - ad oggi l’interscambio tra Roma e Budapest è vicino ai 7 miliardi di euro - ma anche sulla storia e sulla cultura. Un percorso complesso e affascinante, che dalle invasioni del X secolo arriva ai rapporti con il Papato, culmina con il regno di Mattia Corvino, il sovrano mecenate protettore degli umanisti e ritratto da Mantegna, fino ai destini paralleli di italiani e ungheresi nel Risorgimento, tra rivoluzione e assolutismo.
Nel Novecento il dramma della nazione ungherese attraversa il fascismo, il comunismo e la rivolta del 1956, poi la guerra fredda e infine i giorni nostri. Il convegno è anche un’occasione per insegnanti e docenti, valevole come corso di formazione: per informazioni rivolgersi alla segreteria scientifica (jennifer.radulovic@unimi.it)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.