Era considerato uno dei giganti della letteratura americana. Al livello di Norman Mailer e di Truman Capote. Gore Vidal, scrittore e drammaturgo statunitense ma anche sceneggiatore, politico e analista, è morto nella sua casa di Hollywood Hills intorno alle 18,45 ora locale di ieri per complicazioni da una polmonite.
L'enfant terrible della cultura americana viveva solo a casa ed era da tempo malato. Capace di un'acuta osservazione della realtà, Vidal con i suoi romanzi, racconti e saggi ha sempre offerto una visione non convenzionale e audace del mondo. A soli 22 anni, aveva cominciato a stupire la comunità letteraria americana con il suo romanzo La Statua di Sale.
Ha scritto 25 romanzi, saggi, spettacoli teatrali che hanno riscosso grande successo a Broadway, sceneggiature e film per la televisione.
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