La Guerra fredda si fa rovente. Nasce la «contestazione»

In attesa dell'avvicendamento tra il 2012 e il 2013, proviamo a ricapitolare cosa accadde mezzo secolo fa: i missili sovietici a Cuba inquietano tutto l'Occidente. E dietro le piazze si nasconde la nuova classe politica

La Guerra fredda si fa rovente. Nasce la «contestazione»

Il Concilio Vaticano II e il primo governo di «centro-sinistra»; l'indipendenza dell'Algeria e la crisi di Cuba; l'invasione cinese dell'India e il primo comando militare Usa a Saigon; la morte, misteriosa, di Enrico Mattei e Antonio Segni eletto presidente della Repubblica; il suicidio di Marilyn Monroe e i Mondiali di calcio in Cile da cui noi italiani veniamo subito eliminati. E ancora: Il sorpasso, Divorzio all'italiana e Agente 007 Licenza di uccidere nei cinema, Il giardino dei Finzi-Contini, La vita agra, Un'arancia a orologeria, Una giornata di Ivan Denisovic nelle librerie, Amica e Panorama nelle edicole, il Clan Celentano e i Rolling Stones nel mondo della musica, gli astronauti Glenn e Scott Carpenter in quello dello spazio... È il 1962, che cosa si vuole di più in un anno? Che cosa si vuole di più da un anno?

Vediamo di scomporlo, cominciando da casa nostra. Politicamente parlando, abbiamo deciso di sterzare a sinistra e per tutto il decennio a venire andremo avanti così. L'incidente aereo nel quale il patron dell'Eni perde la vita è la pietra tombale sul sogno di una politica energetica nazionale, ma siamo comunque entrati di fatto nell'era del boom, la ricostruzione postbellica è ormai alle spalle, girano più soldi, si va di più in vacanza e nel protagonista del film di Dino Risi prima ricordato, c'è un tipo umano, cinico e imbroglione, millantatore e seduttore, da cui non ci libereremo mai più. È un'Italia che ha ancora molti legami con il suo passato di Paese agricolo, familista, legato a codici comportamentali di stampo antico (il delitto d'onore, l'illibatezza femminile, l'indissolubilità del matrimonio), ma che avendo assaggiato la modernità pensa che questa abbia un buon sapore...

Sul fronte internazionale le cose appaiono più complicate. La «guerra fredda» fra Stati Uniti e Unione Sovietica ha subìto una variante rispetto al decennio precedente, quando cioè l'Urss ha fatto capire che l'Est Europa, comunque, è il suo «giardino di casa» e non tollera intrusioni. Adesso è la volta dell'universo mondo, che però gli Stati Uniti considerano il proprio giardino di casa. Il freschissimo filo diretto fra il Cremlino e l'Avana di Fidel Castro è già un boccone duro da mandar giù, Cuba come base missilistica sovietica è però un boccone indigeribile. Per la teoria del domino, ovvero se cade una tessera vien giù tutta la costruzione, Washington elabora una strategia per la quale il comunismo extrasovietico va più o meno soffocato sul nascere, ma il ritiro di de Gaulle dall'Algeria, appena otto anni dopo il ritiro della Francia dal Vietnam, vuol dire la consacrazione del vaso di Pandora delle indipendenze nazionali del post-colonialismo. L'Algeria degli algerini arriva due anni dopo che mezza Africa ha fatto altrettanto, dal Camerun al Congo, dal Niger al Senegal, ma è contemporanea al sogno nasseriano di un socialismo arabo e di un unico Stato per tutti gli arabi. Negli anni a venire, terzomondismo, guerre di liberazione e golpe militari diverranno un elemento di lotta politica sfruttatissimo.

Il suicidio di Marilyn Monroe e il primo romanzo di Alexander Solgenitsin offrono lo spaccato di due sistemi, quello capitalistico e quello comunista, che per quanto antitetici rivelano una logica più da fratelli separati che da implacabili nemici. L'uno e l'altro lasciano l'essere umano solo rispetto alla società che lo stritolerà. L'incarnazione stessa della femminilità e della seduzione è una povera ragazza fragile sfruttata da chi è potente e poi abbandonata come si fa con gli animali sul ciglio di una strada, il carcerato Solgenitzin è il capro espiatorio di un sistema repressivo contro il quale non c'è altra strategia di sopravvivenza che far finta di non esistere.

Poiché la costituzione americana sancisce il diritto alla felicità e quella sovietica garantisce il paradiso dei lavoratori, la chiave di lettura della futura umanità la dà singolarmente il romanzo di Anthony Burgess da cui, dodici anni dopo, Stanley Kubrick tirerà fuori un film bellissimo, Arancia meccanica. Bisogna che l'uomo sia buono; se rifiuta, verrà costretto con la forza alla bontà... Al conformismo politico-ideologico si affianca un conformismo mentale la cui preoccupazione maggiore è essere alla moda, non restare indietro.

Il 1962 è l'anno in cui la parola «contestazione» entra nell'uso comune e la «classe dei colti» italiana impara che è più redditizio far finta di essere all'opposizione che al potere.
Cinquant'anni dopo, sotto questo profilo, non è cambiato niente.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica