Il Di Pietro reale "arresta" il Di Pietro della fiction

L'ex magistrato: "Non mi riconosco nella figura rappresentata dal serial su Sky"

Il Di Pietro reale "arresta" il Di Pietro della fiction

No. Al reale (anzi reality) Di Pietro, il finto (anzi fiction) Di Pietro non piace. L'attore-dj Antonio Gerardi da Potenza che interpreta il pm-contadino Tonino da Montenero di Bisaccia, equivale a un piatto di «strascinati» (memorabile pasta lucana) condito col ketchup. Insomma, roba incommestibile. Esattamente come, televisivamente parlando, è apparso indigesto all'ex magistrato Di Pietro il suo alter ego che su Sky, nella prima puntata di «1992, La serie», si è mosso in maniera, a dir poco, antistorica. «Con tutto il rispetto per la finzione, preferisco la realtà...», scherza (ma neanche tanto) l'ex «Zanza» di Mani Pulite. A Di Pietro non è andato giù essere rappresentato come una sorta di «comprimario» rispetto al ruolo di oggettivo protagonista (dalle mille sfaccettature) ricoperto nell'inchiesta che si prefiggeva di rivoltare il Paese come un calzino e che, invece, alla fine, ha lasciato ai posteri un pedalino pieno di rattoppi. È un po' «rattoppata» sembra essere anche la trasfigurazione che Antonio Gerardi fa di Tonino sul set. Roba da mandato di cattura, o almeno da iscrizione sul registro degli indagati. Probabilmente la colpa non è di Gerardi, ma di chi gli ha cucino addosso un ruolo (e una sceneggiatura) inadeguati. Ma lui, il Di Pietro-versione Sky, cosa ne pensa? Commenti zero. Muto: come un imputato cosciente del fatto che, qualunque cosa dica, potrebbe essere usata contro di sé. In compenso abbiamo scoperto che l'attore-dj Gerardi - neanche fosse Brad Pitt - ha un agente che cura le sue pubbliche relazioni e che, per un'eventuale intervista, pretende domande scritte via mail. Insomma, il Di Pietro tarocco oggi se la tira più del Di Pietro doc. Nessuno «sconto» neppure per i giornalisti lucani suoi corregionali: sia il «Quotidiano di Basilicata» sia il sito «TiGiUro» hanno tentato invano di intervistare Gerardi.

Lo stesso Gerardi che, tanti anni fa, esordiva ai microfoni di «Radio Potenza Centrale» col nome d'arte di «Orsetto dj». Ora quell'«Orsetto» crede forse di essere diventato più famoso dell'Orso Yoghi. Gli auguriamo di non cadere mai in letargo...

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