Quando è nato davvero Gesù Cristo

La nascita di Gesù Cristo del 25 dicembre trova una motivazione su dei documenti precisi. Ecco perché la data non è campata in aria

Quando è nato davvero Gesù Cristo

Sul Gesù storico ormai pochi dubbi: Cristo è esistito, al netto di chi lo ritiene il figlio di Dio e chi no. Lo confermano anche i più scettici.

Più problematico è invece stabilire il giorno di nascita di Gesù di Nazareth. Un argomento su cui si dibatte ormai da secoli. In specie durante queste festività natalizie, per via delle misure dovute alla pandemia, la politica si è interessata persino dell'orario in cui Cristo è apparso al mondo: il ministro dell'esecutivo italiano Francesco Boccia ha preso posizione sulla Messa di Natale, dichiarando che far nascere Gesù due ore prima non costituisce un problema. Una necessità che deriva appunto dal coprifuoco, che è a sua volta conseguenza prescrittiva della diffusione del Sars-Cov2. E questo ha suscitato una lunga scia di polemiche, che sono state assecondate anche da qualche sacerdote. L'argomento "nascita", per farla breve, è tornato alla ribalta, non nella maniera tradizionale e non per volontà della storiografia.

Tra archeologi che annunciano di aver scoperto la vera dimora dell'infanzia di Gesù e movimenti politici occidentali che abbattono volentieri le statue del Messia del cristianesimo, il fondatore della religione cristiana è oggetto di studi continui anche nel mondo contemporaneo, dove le confessioni religiose sembrano tuttavia subire un attacco continuativo. Gesù e la sua vicenda però resistono alla secolarizzazione ed al relativismo di ratzingeriana memoria, così come il Natale, che per buona parte della vox populi è una festività che cade a dicembre per via della sovrapposizione temporale con il pagano solstizio d'inverno.

A Natale, come sappiamo, festeggiamo la ricorrenza della nascita del Cristo, ma è possibile che questi sia davvero nato il 25 dicembre? In un'intervista rilasciata a IlGiornale.it, padre Ariel Levi di Gualdo ha detto quanto segue: " ...vorrei fosse chiaro, a chi oggi polemizza anche sul versante cattolico o sedicente tale, che anzitutto noi non sappiamo in quale preciso giorno e in quale ora esatta è nato Gesù Cristo". La convenzione, dunque, fa da base alla scelta della data. E sono gli stessi consacrati ad ammetterlo. Non tutti, però, la pensano così. C'è infatti chi si dice convinto che Cristo sia davvero nato il 25 dicembre. O almeno il periodo della venuta al mondo, secondo alcuni studi, combacia con quello in cui ricorre il Natale dei tempi odierni. È il caso dei documenti di Qumran che, come ripercorso pure dalla rivista Tempi, Gesù sarebbe nato proprio nella data in cui la Chiesa universale festeggia.

Il problema, come spesso capita in ricostruzioni di questo tipo, può trovare una soluzione nelle fonti. Il fatto è che i Vangeli - com'è noto - non calendarizzano molti degli eventi che raccontano, tra cui appunto il principio della parabola del figlio di Dio sulla terra. Le tesi in circolazione sono essenzialmente due: Gesù è nato il 25 dicembre per via della scientificità con cui i cristiano-cattolici si sarebbero impossessati delle festività pagane (un'operazione che avrebbe avuto a che fare anche con l'influenza sui ceti popolari ed in particolare sulle donne, sempre legate alle feste tradizionali): Gesù è nato il 25 dicembre.

Se la prima versione è sempre stata sostenuta, soprattutto durante fasi in cui una voce grossa ha trovato ristoro nella storiografia anti-cristiana, la seconda versione si poggia sulle date di nascita di un altro religios da sempre vicini all'esistenza del Cristo, cioè Giovanni Battista, e su un evento evangelico specifico, ossia l'Annunciazione, che sarebbe avvenuta all'interno di circostanze temporali precise. Come spiegato dalla fonte sopracitata " la successione dei fatti, disposti su un arco temporale di quindici mesi"... è la seguente: "...in settembre l’annuncio a Zaccaria e il concepimento di Giovanni; a marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a Maria; a giugno, tre mesi dopo, la nascita di Giovanni; infine sei mesi dopo, il 25 dicembre, la nascita di Gesù".

La Chiesa ed i cattolici, in buona sostanza, non avrebbero inventato nulla, ma si sarebbero concentrati sul calcolare i nove mesi dall'Annunciazione, così come stabilito dalle fonti. Datazione dell'Annunciazione che, a sua volta, è stata dedotta partendo da un altro annuncio, ossia quello della nascita di Giovanni.

Un evento che, stando alle periodicità sempre rintracciata da chi ha studiato i documenti di Qumran, sarebbe avvenuta sei mesi prima l'Annunciazione a Maria, che ha avuto invece luogo a 9 mesi dalla nascita del fondatore del cristianesimo. Da settembre a marzo, da marzo a dicembre. Con buona pace di chi nega qualsivoglia ragione alla datazione natalizia.

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