A Recanati il Pd mette in (s)vendita il colle dell'Infinito

L'accusa dell'opposizione in comune: "Per fare cassa l'amministrazione piddì ricorre alla vendita di una porzione del Colle dell’Infinito, dove Leopardi trovò ispirazione per le sue poesie"

A Recanati il Pd mette in (s)vendita il colle dell'Infinito

Sempre caro mi fu quest'ermo colle, scriveva Giacomo Leopardi. Ma quanto caro? La cifra precisa non è ancora nota, ma di certo il luogo che ispirò "L'infinito" da oggi ha un prezzo.

A rivelarlo è un consigliere comunale di Recanati, Antonio Baleani, che spiega come l'amministrazione di centrosinistra del comune marchigiano abbia inserito nel piano alienazioni allegato al bilancio comunale 2015 la vendita di un terreno che fa parte dell'Ermo Colle. Un terreno su cui sorge un piccolo bar, il Grottino, in stato di abbandono ma comunque parte integrante dei luoghi leopardiani.

"Il comune di Recanati per fare cassa ricorre anche alla vendita di una porzione del Colle dell’Infinito, così nel bilancio 2015 - scrive Baleani - si riconferma la vendita relativa all’area dell’ingresso principale del Colle dell’Infinito, il tutto per riscuotere la cifra di 210mila euro. La proprietà comunale è identificabile nella piazzetta antistante l’ingresso del Colle, all’uscita di Porta Nuova dove è collocato il bar Grottino."

"Il Colle, per diventare degno del suo nome, dovrebbe essere interamente ristrutturato, consolidato e riqualificato - conclude il consigliere comunale - diventando il vero biglietto da visita della città ed essere ripensato come grande progetto innovativo per la creazione di un Parco letterario multimediale emozionale con finanziamenti europei."

Per il comune ha risposto il sindaco Pd Francesco Fiordomo,

che ha bollato la protesta di Baleani come "polemicuccia da bar": "Il bene è sdemanializzato dal 2008 ed è stato messo in vendita con l'obbligo di riqualificare quell'area che nel frattempo è andata in progressivo degrado."

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