Dal rigattiere di parole: "Stratagemma"

Deriva dal linguaggio militare e significa astuzia di guerra per sorprendere e ingannare il nemico. Finta mossa per disorientare. In senso figurato la parola è entrata nel linguaggio comune per indicare una soluzione accorta e, talvolta, fantasiosa, che tragga d’impaccio specie da una situazione momentanea.

Dal rigattiere di parole: "Stratagemma"

Deriva dal linguaggio militare e significa astuzia di guerra per sorprendere e ingannare il nemico. Finta mossa per disorientare. In senso figurato la parola è entrata nel linguaggio comune per indicare una soluzione accorta e, talvolta, fantasiosa, che tragga d’impaccio specie da una situazione momentanea.

Ha la stessa origine di termini ben più importanti, come stratego (o, ormai più usato, stratega, sempre maschile) e, soprattutto, strategia. Le radici sono greche, e passano attraverso il latino: stratòs vuol dire esercito (la parola significa innanzitutto campo, distesa, piana e arriva a esercito attraverso il significato di accampamento); agéin (in latino, ago) significa condurre, guidare. Stratego è un comandante, condottiero di esercito. Nell’antica Grecia era, specificamente, ciascuno dei dieci membri di una magistratura ateniese che aveva il comando dell’esercito e della flotta. Nell’ordinamento amministrativo dell’impero bizantino, stratego era un supremo funzionario a capo di una provincia ordinata militarmente; era nominato e rispondeva direttamente all’imperatore. Riuniva in sé il potere militare e civile. Così oggi è detto stratega chi è abile nell’individuare e nel perseguire i modi e i mezzi più opportuni per raggiungere un determinato scopo.

Strategia, parola bella ma spesso abusata, nell’arte militare è la tecnica, che attiene al comando dell’esercito, di individuare gli obiettivi generali e finali di una guerra o di un ampio settore di operazioni, di elaborare le grandi linee di azione.

Interessante, a questo proposito, l’osservazione del Tommaseo alla voce strategia, che riportiamo letteralmente: “Arte del condurre gli eserciti, e del guidare i moti loro. La Tattica, secondo l’origine greca, concerne specialmente l’ordinare le schiere

(Tattica, dal greco takticòs= ordinare; ndr). Della Strategia è parte la Tattica; può la Tattica essere mestiere, e arte imparata parte dall’esperienza e parte da’ libri.

La Strategia ha più dell’ispirato; non si potendo tutti i moti delle schiere altrui, e neanco delle proprie, prevedere, e variandone le opportunità per accidenti variissimi”. La strategia insomma appare qualcosa che riguarda la sfera dell’intuizione e delle alte visioni, e in questo senso è entrata a pieno titolo a far parte del linguaggio della politica e dell’economia.

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