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Victor Hugo nacque nel 1802 a Besançon (Francia), da un generale dell'esercito napoleonico (che seguì in Italia e in Spagna Giuseppe Bonaparte). Costretto a spostarsi con la famiglia per seguire il padre generale, Victor Hugo trovò un po' di stabilità solamente con la Restaurazione.

Dal 1815 al 1818, Hugo visse a Parigi nel convitto Cordier dove il padre avrebbe voluto preparasse gli esami per essere ammesso all'Ecole Polytechnique.

Hugo uscì invece dall'Istituto ben convinto di dedicarsi alla letteratura e nel 1819 fondò con il fratello Abel il foglio Il conservatore letterario. Il 1822 fu l'anno dei suoi primi scritti di intonazione monarchica e cattolica: Odi e poesie diverse. Lo stesso anno sposò Adele Foucher, dalla quale ebbe cinque figli.

In quegli anni entrò in contatto con i circoli romantici parigini, primo fra tutti quello di Jacques Nodier alla Biblioteca dell'Arsenal. Nel 1827 fu scritto anche il Cromwell che, negli anni a seguire, sarà considerato il manifesto delle nuove teorie romantiche.

Nel 1830, poiché il "Cromwell" era un dramma di troppo vasta mole per essere rappresentato, Hugo portò sulle scene l'"Hernani", che gli permise di essere riconosciuto come capo della nuova scuola romantica. La sua produzione letteraria divenne quindi sempre più consistente: Hugo scrisse opere drammatiche (tra le quali Marion Delorme, Il re si diverte, Lucrezia Borgia, Maria Tudor e Rui Blas), il romanzo Nôtre Dame de Paris, quattro volumi di versi (Le foglie d'autunno, I canti del crepuscolo, Le voci interiori, I raggi e le ombre), e nel 1841 divenne membro dell'Accademia Francese.

La sua attivbità letteraria fu poi bruscamente interrotta dalla morte della figlia Léopoldine e dal fallimento del suo dramma I burgravi.

Nel 1845 venne nominato, da Luigi Filippo, Pari di Francia, e due anni dopo deputato all'Assemblea Costituente, dove fu uno dei più fieri avversari del presidente Luigi Bonaparte.

Nel 1851, dopo il colpo di stato, Victor Hugo fu esiliato per circa vent'anni, nei quali scrisse molto. Tra le altre opere si ricordano: Le punizione (aspra satira contro Napoleone III), Le contemplazioni, la prima serie de La Leggenda dei secoli, I Miserabili. Rientrò a Parigi dopo il crollo del III impero, entrò in Senato nel 1876 e morì nel 1885. La sua salma fu lasciata per una notte sotto l'Arco di Trionfo dei Campi Elisi e vegliata da dodici poeti.

Grande,Lucida Sans Unicode,Arial,Helvetica,sans-serif;">Un altro suo capolavoro, L'ultimo giorno di un condannato, fu pubblicato anonimo nel 1829.

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